Oggi si è tenuto un incontro nella sede dell’azienda sotto amministrazione giudiziaria in cui sono intervenuti rappresentanti istituzionali e lavoratori. L’amministratrice Condemi: «Risultati sorprendenti»
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Un’occasione per condividere una riflessione dedicata alla speranza come responsabilità condivisa. L’amministrazione giudiziaria che gestisce la Lirosi Autoservizi srl – azienda impegnata nel trasporto pubblico locale in ambito regionale, con particolare riferimento al bacino di utenza comprendente i centri ricadenti nella Piana di Gioia Tauro, provincia di Reggio Calabria - ha organizzato un incontro per fare il punto sul percorso di legalità intrapreso, aprendo il confronto a istituzioni, lavoratori e cittadinanza. L’appuntamento, in partnership con Diemmecom Società editoriale, moderato dalla giornalista Anna Foti di LaCNews24, si è svolto questa mattina presso la sede aziendale in Via Ss111 a Gioia Tauro.
La situazione della Lirosi a Gioia Tauro è stata critica, con rischi di fallimento, debiti e licenziamenti dovuti a problemi fiscali, ma di recente l'azienda ha mostrato segnali di ripresa, con un processo di risanamento. Dopo un periodo molto difficile, quindi, la Lirosi è in una fase di transizione e rilancio con l'obiettivo di garantire continuità al servizio di trasporto pubblico e salvaguardare l'occupazione. L’azienda, in regime di amministrazione giudiziaria, in seguito all'intervento dello Stato, guarda al futuro con maggiore trasparenza e stabilità, avendo risanato i conti e ristabilito regolarità nella sua gestione. Fondamentale il contributo dei dipendenti che hanno sempre garantito il proprio supporto e delle istituzioni come presidio di legalità e buone pratiche.
Soddisfazione per i traguardi conquistati è stata espressa dell’amministratrice unica e amministratrice giudiziaria della Lirosi Autoservizi srl, Sabrina Condemi: «Con grande determinazione e impegno abbiamo raggiunto risultati sorprendenti, partendo da una situazione compromessa. Con il contributo dei lavoratori, abbiamo superato le fasi critiche. Gli utili sono positivi, oltre 1 milione di euro annui, abbiamo aumentato l’occupazione, garantendo diritti ai dipendenti e pagando puntualmente gli stipendi. Per le prossime prospettive siamo di fronte all’ennesima sfida, quella della scadenza del contratto di servizio prevista il 31-12-2026, che vede la necessità che l’ente committente, ovvero la Regione, possa delineare l’indirizzo futuro».
Collegato da remoto, è intervenuto Marcello Minenna, assessore al Bilancio e Patrimonio, Programmazione fondi nazionali e comunitari della Regione Calabria: «Rassicuriamo tutti i dipendenti, la guida è buona e le prospettive seguiranno. La Lirosi in questi anni ha fatto passi avanti importanti di credibilità, riassetto e trasparenza. Elementi valoriali che partecipano ad un giudizio positivo che viene dato. Nel 2026 sarà affrontato il tema del trasporto pubblico locale per valorizzare tutte le realtà che operano sul territorio e già hanno dimostrato di saper invertire la rotta. Le premesse ci sono tutte. È chiaro che parliamo di strade che richiedono rispetto di percorsi amministrativi identificati dalla legislazione nazionale, spesso con interferenze Comunitarie, ma credo che il patrimonio, le competenze e l’avviamento positivo che la Lirosi ha dimostrato di voler rappresentare debbano esser tenute in considerazione».
Ha elogiato l’esperienza virtuosa dell’amministrazione giudiziaria, Natina Pratticò, presidente del Tribunale di Palmi: «È stato consentito a un’azienda destinata al fallimento di rimanere ad operare e tornare sul terreno della legalità. L’intervento dello Stato è importante. Viviamo in una terra di ndrangheta, dove le persone credono che con la mafia si lavori bene, invece dobbiamo ribaltare questa prospettiva. Con la mafia si lavora in condizioni di sfruttamento, con lo Stato si lavora in condizioni favorevoli di legalità».
Parole positive sono state pronunciate anche da Santo Melidona, procuratore aggiunto della Dda di Palmi: «Abbiamo seguito da vicino e con attenzione la vicenda, offrendo supporto all’amministrazione giudiziaria che ha avuto un impegno gravoso. Ci auguriamo che questa esperienza possa portare a salvare una realtà che offre un servizio fondamentale ai cittadini, importante per l’intero territorio».
Un prezioso contributo è stato apportato da don Pino De Masi, referente di Libera: « Ci troviamo di fronte a un’esperienza positiva che è riuscita a coniugare legalità e lavoro vero. Bisogna essere grati a chi ha permesso che questo si realizzasse. In una situazione come la nostra dove si narra una Calabria negativa, diciamo che è possibile narrare una Calabria positiva. È da sottolineare la pazienza avuta dai dipendenti senza di loro questo traguardo non sarebbe stato raggiunto».
Presenti il responsabile dell’area finanziaria dell’azienda, Giuseppe Tamiro, e il responsabile dell’area legale, Giuseppe Mazzotta, il quale ha sottolineato il grande lavoro di abnegazione messo in atto per superare le criticità.
Per l’occasione è stata consegnata ai dipendenti, come omaggio aziendale, una copia del libro di don Luigi Ciotti, “L’Amore non basta”, affinché «si possa comprendere che la speranza non può essere un momento di attesa passiva, ma è necessario che ognuno dia un contributo attivo».

