Occorrono ambulatori con personale sanitario formato e carriere alias nelle scuole per affiancare i tanti giovani che si rivolgono al Centro antidiscriminazioni Lgbtq+ Calabria con sede in riva allo Stretto. Sempre più diffuse disagio e sofferenza causati da un'identità di genere diversa dal sesso biologico
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Pregiudizi, paura e stigma che avvolgono le famiglie, difficoltà (distanze e costi) da affrontare per accedere ai servizi sanitari, la strada sbarrata a scuola quando legittimamente si chiede, restando ancora inascoltati, l'attivazione della carriera alias per la sostituzione del nome anagrafico con quello di elezione. Questo imprigiona, oltre il sesso biologico, una donna nata nel corpo di un uomo e un uomo nato nel corpo di una donna.
Purtroppo questo lo scenario a Reggio Calabria dove ancora mancano percorsi compiuti e completi che consentano di raggiungere un benessere psicofisico a queste persone che vivono la sofferenza della disforia di genere.
Le carriere alias: zero scuole a Reggio
Un atto di libertà di fatto ancora negato dalle scuole reggine. Secondo un elenco aggiornato al 14 aprile 2025 e stilato da Agedo nazionale, associazione di genitori, parenti, amiche e amici di persone lesbiche, gay, bisessuali, trans*, +, la Calabria è tra le regioni con il numero più basso di scuole che hanno adottato l'apposito regolamento. Sui 448 istituti scolastici in Italia, solo quattro scuole nella nostra regione: l’istituto di Istruzione Superiore Giovanna De Nobili di Catanzaro, il liceo classico Telesio di Cosenza e il liceo statale Gianvincenzo Gravina di Crotone e, aggiuntosi negli ultimi mesi, l'istituto comprensivo Tropea-Ricadi don Francesco Mottola nel vibonese. Reggio Calabria resta ancora a quota zero, mentre significativa è stata la recente apertura dell'università Mediterranea.
Identità di genere e sesso biologico
La disforia di genere è la condizione di disagio e persistente sofferenza causata dall'avvertire la propria identità di genere diversa rispetto al proprio sesso biologico. Occorre garantire percorsi di riaffermazione di genere, come dimostrano le tante richieste pervenute al Centro contro le discriminazioni Lgbtq+ Calabria, attivo dal 2022 a Reggio, finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri Unar ufficio nazionale anti discriminazione razziale, con sede presso il bene confiscato Arci – Samarcanda.
Il centro, gestito dall’Arcigay I due mari i Reggio Calabria, si avvale di alcune partnership, tra le quali quella con l’associazione Agedo e Arci.
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