Il 98,1% delle scuole secondarie di secondo grado della Calabria che hanno risposto all'indagine del ministero dell'Istruzione e del Merito hanno avviato «attività specifiche per sensibilizzare al rispetto delle donne e per educare alle relazione». È il dato che emerge dalla rilevazione del Mim pubblicata oggi a cui, in Calabria, hanno risposto 103 istituti su 115, l'89,6% del totale, tra il 15 e il 29 maggio scorso. Si tratta di numeri in linea con quelli nazionali (97% delle scuole in Italia ha avviato progetti del genere).

In Calabria i progetti per il contrasto alla violenza di genere si sono svolti nella maggior parte dei casi durante le ore di lezione, 89,1%, mentre le iniziative extracurricolari sono state il 10,9%. Per quanto riguarda le modalità di coinvolgimento degli studenti, le attività, in generale, sono state svolte attraverso seminari (34), laboratori (13), gruppi di discussione (18) e altro (36).

Il 52,5% delle scuole calabresi che hanno partecipato all'indagine ha dichiarato di avere anche buone pratiche da segnalare. Nel 77,2% degli istituti coinvolti, infine, è stata poi registrata una «maggiore attenzione ai comportamenti relazionali, un uso più consapevole del linguaggio e una diminuzione di episodi di bullismo o violenza di genere».

«I percorsi educativi avviati in attuazione delle nuove Linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica hanno contribuito a promuovere un ambiente scolastico più inclusivo, rispettoso e consapevole - si legge in una nota del Mim - confermando la scuola come un presidio educativo e culturale fondamentale nell'educazione al rispetto e alle relazioni e nel contrasto alla violenza sulle donne».