Tra qualche giorno incontrerà il presidente Mattarella al Quirinale per ricevere dalle sue mani l’attestato di onore. Il diciottenne di Reggio Calabria: «Sono un buon nuotatore e loro rischiavano di affogare, dovevo intervenire. Dedico questo riconoscimento alla mia famiglia»
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Tra i 29 alfieri della Repubblica attesi al Quirinale giovedì 15 maggio per il ritiro dell’attestato di Onore, ci sono anche due calabresi. Con il lametino Francesco Mazza c’è anche il reggino Francesco De Marco che con semplicità racconta il gesto di coraggio e altruismo compiuto due estati fa in Sicilia, a Scoglitti nel ragusano, e per il quale riceverà l’onorificenza.
«Mi trovavo in vacanza a Scoglitti con la mia famiglia ed ero sulla spiaggia. Il mare era mosso. Ho notato che c'era un'anziana signora in difficoltà. Il marito, che era corso subito a soccorrerla, era anche lui in difficoltà, tirato sott’acqua dalla moglie in preda al panico. Mi sono precipitato ad aiutarli e sono riuscito a riportarli al sicuro sulla riva. In quel momento non ho pensato a nient’altro. Non credo di avere fatto qualcosa di eroico. Penso solo di aver fatto quello che avrei fatto in ogni altra situazione di necessità, ossia aiutare gli altri. Nuoto sin da piccolo. Mio padre, Pietro, mi ha insegnato e sapevo di poter dare una mano in quella situazione di pericolo». Era l’estate del 2023 e Francesco aveva 16 anni. Adesso ne ha 18 e ha in progetto di restare a studiare a Reggio. Continua a leggere su IlReggino.it.