Sui fogli di quaderno o sulle tradizionali pagine preimpostate si è ripetuta la magia delle richieste a Babbo Natale. L’impegno dell’Istituto comprensivo Rodari-Pascoli-Aldisio che nel capoluogo di regione ha portato i più piccoli al Teatro Politeama
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Una bellezza che non conosce tempo e confini; una meraviglia continua neppure scalfita dall’irruenza della tecnologica dilagante anche nelle ‘fasce protette’. La tradizione di scrivere le letterine di Natale sembra senza tempo e gli adulti se ne accorgono solo quando ne sono emotivamente coinvolti come genitori o parenti dei piccoli protagonisti.
Fiducia nel presente

«In questo periodo natalizio in cui ci sentiamo tutti più propensi alla bontà – ha detto al nostro Network LaC la dirigente scolastica del Comprensivo Rodari-Pascoli-Aldisio prof. ssa Anna Rotella – le odierne preoccupazioni per un contesto internazio-nale carico di tensioni e incertezze lasciano spazio a un gesto semplice e insieme profondamente umano: condividere. La nostra scuola ha scelto di avere fiducia nel presente, nella possibilità di stare bene insieme e di costruire un’occasione che facesse riflettere sul senso del nostro stare al mondo. Abbiamo voluto usare il Natale come simbolo, come mezzo per andare al di là dell’aspetto immediato, per evocare nella mente un’idea più profonda.

Teatro come formazione
E quindi il teatro per veicolare questo messaggio, i ragazzi come messaggeri, dando alle arti (musica, danza, recitazione) il compito di trasformare il complesso in semplice».
Il teatro nella didattica rappresenta infatti un grande strumento per lo sviluppo personale. Favorisce la fiducia in se stessi, aiuta a superare le difficoltà caratteriali del ragazzo, favorisce l’ inclusività: tutti sono coinvolti e nessuno si sente escluso.
In tutti i plessi della scuola dell’infanzia e primaria i saluti di Natale hanno previsto spettacoli variopinti e al Teatro Politeama si sono esibiti gli alunni della secondaria Patari e Pascoli insieme agli allievi delle classi quinte della primaria.
Progressi da commozione

«E’ stato molto emozionante vedere sul palco tutti i ragazzi dare il meglio, aiutarsi a vicenda per la buona riuscita dello spettacolo – ha aggiunto la dirigente supportata dal gruppo di docenti appositamente dedicate al progetto – Non ha prezzo vedere l’insegnante commuoversi per il ragazzo che è riuscito a superare i propri limiti e lui che la guarda con occhi lucidi orgoglioso per avercela fatta e grato nei confronti del maestro che ha reso possibile tutto ciò. Non ha prezzo la commozione del genitore che ammira il proprio figlio diventare grande e vuole fermare quel momento per sempre per farlo diventare ricordo che scalda il cuore. E poi ci sono i nonni…sul palco la loro vita si intreccia con il presente che sarà futuro».

Natale in teatro ma anche nelle aule. Allora ecco spuntare i disegni, le cartoline di Natale, le letterine tradizionali da leggere come da tradizione la notte della Vigilia quando tutti intorno alla tavola imbandita ascoltano il più piccolo leggere i suoi desideri e le sue promesse.
«Per noi insegnanti – aggiunge a nome delle colleghe Italia Consolo – leggere i componimenti dei ragazzi è scoprire le loro anime, vedendo che dietro quel viso c’è una sensibilità che viene fuori. E poi...che bello usare le vecchie e care penna e carta per connettersi con il mondo!»
Con l’arrivo del periodo più bello e allo stesso tempo più intenso dell’anno scolastico, anche la scuola Aldisio dell’Istituto Comprensivo “Pascoli–Patari” si è riempita dell’atmosfera speciale del Natale.
In questi giorni le aule si sono trasformate in luoghi di festa e di creatività: elfi, ghirlande e disegni hanno colorato gli spazi, mentre l’atrio ha accolto grandi e piccoli con luci, l’albero di Natale e il presepe, simboli di accoglienza e condivisione. Anche le attività didattiche hanno seguito questo filo conduttore, intrecciando lezioni e racconti di amore, fantasia, bontà e solidarietà.
Momento culminante di questo percorso è stata, come da tradizione, la Recita di Natale.
Quest’anno lo spettacolo si è svolto nell’auditorium intitolato alla memoria della maestra Ninetta Lanzellotti, spazio della scuola finalmente restituito alla comunità scolastica dopo le restrizioni del periodo post Covid. Un ritorno particolarmente emozionante, che ha permesso ad alunni, docenti e famiglie di riappropriarsi del teatro della scuola.
I bambini, entusiasti di salire sul palco, hanno vissuto l’esperienza con gioia e partecipazione: le luci che illuminavano i loro volti, i genitori e i nonni presenti con emozione, l’orgoglio di interpretare ruoli preparati con impegno e passione. Per le insegnanti, la soddisfazione di vedere i propri alunni trasformarsi in piccoli attori, cantanti e ballerini è stata grande.
Per un momento, tutti si sono sentiti parte dello stesso spettacolo, condividendo emozioni, speranze e commozione.
Quest’anno, nell’auditorium della scuola Aldisio dell’I.C. “Pascoli–Patari”, la luce del Natale si è accesa nei cuori di grandi e piccoli.
Le insegnanti desiderano ringraziare la Dirigente scolastica dell’I.C. Pascoli–Patari, dottoressa Anna Rotella, e l’Amministrazione comunale della città di Catanzaro per aver reso possibile la realizzazione di questo significativo momento di festa e di comunità.

