Iniziativa promossa da Ismed in collaborazione con Spazio Open ed Ecolandia. La mostra con ingresso gratuito sarà visitabile su prenotazione fino al prossimo 5 agosto
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Sguardi che rintracciano, come in un setaccio, la vita che ostinatamente ancora non è andata perduta, salvando così l’umano che sopravvive alla guerra e alla distruzione. Uno di questi sguardi preziosi è quello del fotografo palestinese, Fadi Thabet, nato e cresciuto a Gaza dove tuttora vive. I suoi scatti sono un esercizio di resistenza che si fonde alla capacità di coloro che ferma con il suo obiettivo di non cedere seppure, feriti, mutilati e segnati dalla guerra.
Se nella guerra non trova spazio mai la poesia, essa vive e resiste nell'umanità che la guerra viola e oltraggia e nello sguardo di Fadi Thabet, capace di coglierla, nonostante le macerie, la distruzione, le infanzie rubate, il futuro negato. Così Fadi ci fa dono di un ritratto straordinariamente nitido di un'umanità straziata, ferita, stremata e nonostante ciò e insopprimibile portatrice di un messaggio di resistenza e resilienza irriducibili. Un dono che arriva anche sulla riva calabrese dello Stretto.
"Gaza - La dove resiste la vita" è il titolo della mostra allestita nel forte di Ecolandia, ad Arghillà, periferia nord di Reggio Calabria. L'iniziativa è nata dall'impulso di Ismed Reggio ed è stata allestita in collaborazione con Spazio Open e con il Parco Ecolandia.
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