La Fondazione al centro di polemiche e acquisizioni di documenti affida la trasparenza su 25 milioni alla Banca Dati Anac. Ecco un quadro degli investimenti tra opere d’arte uniche, documentari, milioni per la comunicazione e sedie da 12mila euro
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Il tempismo è tutto. Se unito a un profilo social da più di un milione di follower è ancora meglio. 19 giugno 2023: Russell Crowe sbarca in Calabria. Non è soltanto un viaggio di piacere: il Gladiatore atterra a Lamezia qualche ora prima della sua esibizione con gli Indoor Garden Party al teatro Politeama. Il concerto della band fondata dall’attore rientra nelle manifestazioni per i 20 anni del Magna Graecia Film Festival, storica manifestazione cinematografica – finanziata dalla Regione – che porta in Calabria stelle hollywoodiane.
Il patron Gianvito Casadonte accoglie la star in aeroporto, seguono parole d’elogio per le bellezze della regione. Un selfie dell’attore da Tropea che fa il giro dei social in poche ore. Grande spot per la Calabria giusto in apertura della stagione estiva. L’evento finisce tra le schede della banca dati dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) che permettono di ricostruire parte delle spese della Calabria Film Commission. Tra le centinaia di atti che riguardano gli appalti e i servizi ce ne sono due che riguardano direttamente le attività dell’attore-musicista: il primo è “acquisto opera artistica con interprete Russell Crowe” pubblicato il 2 maggio 2023 per un costo di 30mila euro, il secondo è “acquisto documentario band di Russel Crowe Indoor Garden Party – tappa calabrese” del 19 giugno 2023 (la spesa anche in questo caso è di 30mila euro). La data coincide con l’arrivo in Calabria per il Magna Graecia: il tempismo è tutto.
Non è possibile conoscere altri dettagli spulciando nella banca dati: quelle pubblicate sono schede riassuntive, non ci sono le determine complete.
Questione di trasparenza: è finita al centro di polemiche e denunce politiche. Il M5S ha chiesto di rivedere la rotta, la Fondazione ha risposto che la pubblicità degli atti rispetta la legge. Intanto, intorno all’area industriale di Lamezia, si rincorrono da mesi voci di corpose acquisizioni di documenti da parte della Guardia di Finanza nel quadro degli approfondimenti investigativi disposti sulla Regione Calabria. Massimo riserbo sulle attività degli inquirenti mentre è possibile ricostruire le spese della Film Commission grazie all’Autorità nazionale anticorruzione.
I 25 milioni sulla Banca dati Anac
Rivolgersi al gigantesco archivio nazionale è l’unico modo per sapere qualcosa in più riguardo a questo genere di spese della Fondazione: da qualche tempo – dopo le feroci polemiche sulla scarsa trasparenza dell’ente – il sito della Film Commission offre un link diretto agli atti. Con un po’ di pazienza e una buona connessione si può avere un quadro di come siano stati spesi negli ultimi anni circa 25 milioni di euro che arrivano da affidamenti e appalti.
Il quadro non è completo: sul sito della Film Commission le determinazioni degli ultimi anni restano soltanto titoli senza contenuto raggruppate in file divisi per anno: tuttavia, il mega archivio nazionale consente di ottenere qualche informazione in più. Uno degli esempi è proprio il caso di Russel Crowe: l’artista era in Calabria per il concerto celebrativo del Magna Graecia Film Festival e si sa che tra maggio 2023 e il giorno prima dello show la Cfc ha messo in preventivo di acquistare due opere con protagonista la star hollywoodiana (la seconda come cantante assieme alla sua band) per 60mila euro totali.
L’«opera d’arte unica»: 560mila euro per il set di Sandokan
C’è poi, tra gli atti pubblicati, una determina che illustra bene perché la trasparenza sia un tema che va al di là della dialettica politica tra maggioranza e opposizione. Qualche mese fa, la scheda ha attirato l’attenzione di Striscia la Notizia: il tg satirico di Canale 5 ha chiesto cosa fosse, nello specifico, l’“acquisto opera d’arte unica” per una spesa di 560mila euro. L’atto è stato pubblicato il 23 gennaio 2024 (il dato pubblicato segnala una scadenza dell’offerta al 31 gennaio 2024) e, secondo quanto riportato nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici, si tratta di una «procedura negoziata senza previa pubblicazione».
Scarne informazioni delle quali Striscia ha chiesto conto con un blitz a sorpresa senza ottenere risposte a caldo e ponendo ancora la questione della scarsa trasparenza. Dalla scheda, in effetti, non si capisce di cosa si tratti. Il dettaglio è arrivato dopo la messa in onda del servizio.
La Calabria Film Commission ha parlato di racconto «sbagliato e fuorviante» dicendo di «non aver acquistato ovviamente alcuna opera d’arte del valore di 560mila euro». Tant’è: di opera d’arte si parla proprio sulla Banca dati Anac che è l’unico riferimento disponibile. E infatti solo grazie a una nota del 22 maggio scorso si riesce a capire di cosa si tratti: quelle risorse «sono state impiegate per costruire le scenografie permanenti – su di una porzione del territorio di Lamezia Terme, adiacente al terreno dove sono iniziati i lavori di costruzione degli “Studios” – e per supportare la produzione della serie televisiva “Sandokan”». Insomma, non era un’opera d’arte ma il set della fiction di cui LaC News24 si è occupata anche nelle scorse settimane. Che fatica, però, scoprirlo.
Vale lo stesso discorso (speriamo non serva un altro intervento di Striscia) per un’altra spesa: l’acquisizione di un’opera d’arte orafa da 44mila euro pubblicata il 27 luglio 2023. Tutto legittimo e a norma. E per tutto c’è di sicuro una spiegazione: il fatto è che un comune cittadino interessato a capire come vengano impiegate le risorse pubbliche non può conoscerla.
Le sedie da 12mila euro
Costano quanto un gioiello (12mila euro) anche le sedie Dumba che compaiono in un’altra procedura caricata nella banca dati: online hanno un costo variabile tra i 1200 e i 1500 euro al pezzo. Le ha realizzate il designer calabrese Antonio Aricò, vincitore del concorso di idee Creatività Talentuosa, misura gestita da Calabria Film Commission.
Più di 8 milioni investiti in programmi Rai
Si ha maggiore fortuna con altri investimenti della Fondazione. Alcune sono chiare fin dal titolo: il 27 giugno 2024 compare una spesa da 4 milioni 847mila euro per “attività di formazione e comunicazione istituzionale tramite programmi Rai”. Un investimento di quasi 5 milioni di euro per entrare nelle case degli italiani e aumentare la diffusione del brand turistico della regione. Un anno prima – il 28 giugno 2023 – l’investimento era stato, seppure cospicuo, meno oneroso: “acquisizione servizi media e televisivi” per 3 milioni e 242mila euro.
Dici Rai e pensi subito a L’anno che verrà, lo show di Capodanno che, dopo Crotone e Reggio Calabria, avrà una casa calabrese anche alla fine del 2025. Il campionario di schede in questo caso è vasto: alberghi (per diverse decine di migliaia di euro), servizi di trasferimento (86.600 euro), pagamento di steward e addetti al controllo (75mila euro), noleggio auto (40mila euro). E tra qualche mese si replica, probabilmente a Catanzaro.
4 novembre 2024: 1,5 milioni per la comunicazione
Il 4 novembre 2024 è il giorno in cui si pianificano tre diverse spese nell’attività di comunicazione istituzionale: in tutto quasi 1,5 milioni di euro. E poi ancora comunicazione strategica, graphic design, web marketing (380mila euro, la data è il 28 luglio 2022). Per tutti vale lo stesso discorso: l’aggiudicazione non è indicata.
Prodotti audiovisivi
C’è poi il capitolo che riguarda l’acquisto di prodotti audiovisivi di cui si parla in altre schede catalogate da Anac. Il 19 luglio 2023 c’è “acquisizione prodotto audiovisivo “Magna Graecia Masterclass 2023” per 80mila euro, il 17 ottobre 2024 compare invece “acquisizione opera unica audiovisiva “Masterclass” (non viene specificato se si tratti di un’iniziativa all’interno di una rassegna) per 100mila euro.
Produzioni e opere per il web: le spese nel 2025
Anche per il 2025 le spese sono riportate del maxi archivio Anac. Riportiamo quelle più significative: 100mila euro per la produzione televisiva “Francesco De Paula, l’opera” affidata a Show Net srl; 85mila per la celebrazione del centenario di Saverio Strati “Il ritorno del soldato”, a cura della compagna Teatro del Carro (per il centenario di Strati sono previsti anche un progetto per le scuole da 38mila euro e 12mila euro per altre iniziative). Ci sono anche i 130mila euro stanziati con un affidamento diretto per il progetto Favuriti a Pm OpenLab, 80mila euro a Klaus Davi & Co. srl per Kalabria star-K (Kosher) e quasi 100mila euro per un’opera audiovisiva per il web affidata a una società editoriale e aggiudicati il 20 giugno 2025.



