VIDEO | Nove milioni per il progetto che entra nella fase attuativa. Si stima che il 30% dei ragazzi in età adolescenziale abbia disagi e difficoltà. Disturbi alimentari, bullismo e cyberbullismo, dipendenza da prodotti multimediali tra le principali patologie
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La misura per ora è finanziata per soli tre anni ma l’intenzione è di renderla strutturale, in considerazione dell’estensione dell’area del disagio giovanile in Calabria. Lo psicologo entra a scuola. «Abbiamo destinato nove milioni di euro, sono 43 gli psicologi a tempo indeterminato assunti dalle Asp su delega della Regione Calabria» ha spiegato l’europarlamentare Giusi Princi che questa mattina ha illustrato l’iniziativa in Cittadella. «Copriranno tremila classi e 285 istituti».
Dopo la fase organizzativa si entra adesso nella fase attuativa. La Calabria prima regione in Italia a disporre l’impiego di figure specialistiche negli istituti per contrastare fenomeni di disagio e devianza. «I dati ci dicono che il 30% dei ragazzi calabresi ha difficoltà nell’area dell’umore, sono abbastanza alti i disturbi alimentari e della nutrizione, il 14% vive una condizione di bullismo e cyberbullismo e il 30% ha una dipendenza da prodotti multimediali» ha spiegato il presidente dell’Ordine degli psicologici calabresi, Massimo Aiello.
Gli psicologici saranno presenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il servizio è rivolto alle famiglie e agli studenti, più del 60% di questi ultimi ha dichiarato necessaria la presenza della figura negli istituti scolastici. «Già da domani saranno a disposizione degli istituti» ha assicurato Princi. «Concerteranno con i dirigenti scolastici il cronoprogramma e le attività, garantendo lo sportello di ascolto agli studenti, servizi di supporto ai consigli di classe e quindi ai docenti e soprattutto alle famiglie perché rimarranno in servizio anche durante i periodi di sospensione delle attività didattiche».

