L’errore di un professionista per un paziente bisognoso di una valutazione fisioterapica diventa un post, condiviso da una collega su Facebook. E fa subito il giro della rete
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Non siamo negli Stati Uniti, dove l’ultima esecuzione risale al 2020. Siamo in Calabria, più precisamente in provincia di Cosenza, dove un medico di base ha lasciato tutti senza parole con una prescrizione quanto meno singolare: «Valutazione fisioterapica per sedia elettrica».
La ricetta, condivisa su Facebook da una collega del dottore – che ha accuratamente nascosto tutti i dati sensibili relativi al medico e al paziente – e poi rilanciata dalle edizioni web di Libero e del Secolo d’Italia ha subito fatto il giro della rete. Naturalmente si è trattato di un errore del curante, con buona probabilità un lapsus: è facile presumere che intendesse scrivere «sedia a rotelle» invece di «sedia elettrica».
Il post ha suscitato sorrisi, ma anche riflessioni sulla necessità di maggior attenzione nella compilazione delle prescrizioni mediche, dove un semplice errore può trasformarsi in un caso virale o, peggio, in incomprensioni per i pazienti.

