Il Comune di Gioia Tauro ha annunciato l’attivazione di un canale umanitario a favore dei bambini e delle famiglie di Gaza. L’intenzione è aiutarli concretamente, ospitandoli in città. Il sindaco Simona Scarcella ha convocato la Giunta comunale per deliberare e procedere alla «cooperazione con il ministro degli Esteri e tutte le organizzazioni civili e religiose» e si è rivolta a tutte le componenti della società calabrese: «Non è accettabile restare immobili di fronte a una strage».

All’appello lanciato dal primo cittadino gioiese ha prontamente risposto una Cooperativa sociale, “Comunità Chiave di Volta”, offrendo disponibilità immediata ad accogliere minori provenienti dalla Striscia di Gaza.
La Cooperativa, recentemente costituita a Gioia Tauro, fondata da professionisti con anni di esperienza nell’accoglienza e nella tutela dei minori, mette a disposizione una rete di famiglie formate, attive in Calabria e su tutto il territorio nazionale, pronte a offrire ospitalità, protezione e accompagnamento educativo a bambini soli o accompagnati.

«Salvare anche un solo bambino significa salvare un pezzo di umanità -ha evidenziato il presidente della Cooperativa Marco Dato -. L’iniziativa si inserisce in un contesto di mobilitazione civile e istituzionale, che vede Gioia Tauro e altre realtà calabresi impegnate nel promuovere una risposta concreta alla tragedia umanitaria in corso. La Cooperativa chiede l’attivazione urgente di un coordinamento istituzionale nazionale, affinché le risorse già disponibili possano essere messe al servizio della vita».
Per informazioni, adesioni o disponibilità: Mail:coop.soc.chiavedivolta@gmail.com
Cell.: 393-1892700