Essere genitori oggi. Basta un figlio, uno solo ed è fatta. Il secondo è rarissimo. Il terzo quasi non esiste. Le motivazioni sono sempre le stesse: la paura del futuro; i figli oggi costano troppo e da soli non ce la facciamo. Lo stato viene chiamato in causa perché assente, perché mancano gli asili. E tutto quello che riguarda i bambini costa troppo.
Ognuna di queste cosa contiene una verità, ma anche il suo contrario. Ma la domanda è soprattutto una: avere figli è davvero così negativo?
Il nostro viaggio comincia dalle famiglie che hanno più figli. Due, meglio ancora tre. Certo non è facile trovarle, ma qualcuna c’è. Le abbiamo rintracciate per capire come vivono con tre bambini. Per scoprire quanto costa, e soprattutto per sapere se sono felici.
Cominciamo da una giovane coppia di Palmi, Antonio e Lina, genitori di una bambina di sette anni e di una coppia di gemelli di due anni, un maschietto e una femminuccia.
Abbiamo sentito Antonio e Lina.

Diciamolo subito e in maniera chiara. Ma come arrivate a fine giornata? Come vi sentite dopo ore e ore passate ad accudire tre bambini, che saranno pur meravigliosi, come tutti i bambini, ma saranno instancabili e irriducibili.
Antonio: «Beh, alla fine della giornata arriviamo letteralmente sfiniti; abbiamo pensato spesso di non farcela, soprattutto i primi mesi quando i gemelli dormivano poco e ogni tre ore dovevano mangiare e per noi non esisteva riposo nè differenza tra giorno e notte...in più la grande ha solamente sette anni e all'inizio è stato difficile gestire la sua gelosia, però alla fine tutto viene ricompensato dalla gioia di vederli crescere».
 

La vostra è stata una scelta? O è andata così?
Lina: «Si, è stata una scelta entrambe le volte, mai immaginando che la seconda gravidanza potesse essere gemellare».
 

Quando avete appreso che la seconda gravidanza avrebbe portato alla luce due figli, qual è stata la vostra prima reazione?
Antonio: «La prima reazione è stata scioccante e siamo rimasti totalmente senza parole, però poi la gioia è stata immensa anche se unita ad un po’ di ansia perché le gravidanze gemellari di solito sono più complesse di quelle monocoriali».

Anche dal punto di vista economico non deve essere facile. In Italia poi gli aiuti sono pochissimi, le strutture pubbliche sono spesso insufficienti e inadeguate. Voi come vi siete organizzati?
Lina: «Si, effettivamente, dal punto di vista economico non è facile crescere oggi tre figli, soprattutto due contemporaneamente, lavorando entrambi stiamo facendo molti sacrifici, fino ad ora ci siamo affidati all’aiuto delle babysitter e dei nonni, mentre da settembre li abbiamo iscritti all'asilo nido, naturalmente privato perché ancora da noi quello pubblico non esiste!»
 

Pensate mai al futuro di questi bambini? Forse la cosa che fa più paura ai genitori.
Antonio: «Sì sì, pensiamo ogni giorno al futuro dei nostri figli. Ormai ogni decisione e scelta che facciamo, la prendiamo pensando a loro!»
 

Potremmo dire in estrema sintesi che essere genitori costa tanto, la sera ti fa arrivare a pezzi, ma è una sensazione bellissima. Parlo di genitori di più bambini. È così?
Antonio: «Si, è proprio così, si arriva a pezzi, sfiniti; la fatica è tanta, ma la gioia è davvero infinita, siamo molto felici».

A vostro avviso, con la vostra esperienza, possiamo dire cosa dovrebbe fare lo Stato, la regione, i comuni per favorire le famiglie con più bambini? Ma anche per permettere a quelli che vorrebbero più bambini di averli senza timore di non farcela.
Lina: «Questo è un argomento molto importante! Infatti in base alla nostra esperienza, le famiglie con più bambini devono affrontare diverse sfide, quindi è fondamentale che lo Stato, le regioni e i comuni intervengano con politiche e programmi adeguati»
 

Vogliamo fare qualche esempio?

Antonio: «Per esempio: aumentare l'importo degli assegni per le famiglie numerose; offrire detrazioni per il numero di figli a carico; potenziare l'offerta di asili nido e garantire l'accesso a costi sostenibili; espandere le opzioni di congedo parentale retribuito per genitori, anche per le famiglie numerose; Promuovere politiche di lavoro flessibile per aiutare i genitori a conciliare lavoro e vita familiare; Offrire sussidi per affitti o acquisti di casa per famiglie numerose».
 

A Lina. Per una mamma, molto spesso tutto diventa più difficile, complicato. Tu sei davvero felice?
Lina: «Non sono felice. Sono felicissima!»