Una giornata dalle emozioni forti. Vissuta tra sorrisi, abbracci, curiosità e un pizzico di spirito d’avventura. È quella trascorsa, sabato scorso, dai circa 30 ragazzi e adulti con disabilità che hanno preso parte all’iniziativa del Circolo Velico Santa Venere che, in collaborazione con la Guardia di Finanza - Reparto operativo aeronavale di Vibo Marina e il pontile Marina Carmelo, ha promosso una giornata all’insegna dell’inclusione e della solidarietà al porto di Vibo Marina.

Cornice dell’evento il progetto “VelAbile”, scaturito dall’assegnazione per finalità sociali al Circolo velico Santa Venere di una barca a vela sequestrata dalla Gdf a trafficanti di essere umani.

Ad accompagnare i ragazzi, i volontari delle associazioni Unitalsi, sottosezione di Vibo Valentia, e Il Dono che hanno così offerto loro la possibilità di partecipare, dapprima, ad una visita guidata nella caserma Vizzarri, sede del Comando provinciale della Gdf e del Roan, e, successivamente, ad un’entusiasmante attività di navigazione.

Ad accoglierli nella sede del Corpo, il comandante del Roan Stefano Leccia che, affiancato dal presidente del Cvsv Gianfranco Manfrida, ha introdotto la presentazione delle attività e delle funzioni delle Fiamme gialle come forza di pubblica sicurezza in mare, nonché nel contrasto al traffico di stupefacenti e all’immigrazione clandestina. A seguire, la visita al cantiere navale annesso alla caserma per osservare da vicino le unità navali in dotazione. La prima parte della mattinata, culminata con una ricca colazione e con le foto di rito, ha poi lasciato il posto ad un’uscita a bordo di due motovedette della Guardia di finanza e delle barche a vela del circolo vibonese, raggiunte dai partecipanti attraverso il pontile Marina Carmelo dell’imprenditore Franco Ranieri, ben felice di accogliere l’iniziativa.

La navigazione ha condotto tutti i presenti nelle acque antistanti il porto vibonese in una speciale “regata” guidata proprio dall’imbarcazione Venere, la barca a vela assegnata al circolo a seguito del sequestro operato dalla Guardia di finanza. A salutare i natanti, tra lo stupore dei presenti, l’elicottero della Gdf decollato da Lamezia Terme che ha sorvolato più volte le imbarcazioni, suscitando grande emozione e curiosità.

«È un progetto che nasce da lontano e che si è realizzato con l’assegnazione dell’imbarcazione Venere con la quale facciamo scuola vela a persone con disabilità - ha detto il presidente Manfrida -. Oggi abbiamo invitato le associazioni che coinvolgeremo in questa attività con lo scopo di insegnare a condurre una barca a vela ma il nostro progetto ancora più ambizioso è quello di farle partecipare alle regate che ormai da oltre 20 anni noi organizziamo. Venere - ha aggiunto Manfrida - ha questa destinazione esclusiva per scuola vela, non solo per persone con disabilità ma anche per normodotati che hanno voglia di avvicinarsi al mare e che vorranno essere parte di un progetto d’inclusione a 360 gradi. Il circolo è sempre stato di appartenenza e non di proprietà e di questo - ha concluso - devo ringraziare tutti i soci, quelli storici ma anche i nuovi arrivati che sono sempre i benvenuti per condividere con noi questa grande passione».

«Grata per la possibilità offerta ai ragazzi» si è detta Rosa De Caria, presidente della sottosezione vibonese dell’Unitalsi. «È stata un’esperienza bellissima, specie per quei ragazzi che per la prima volta hanno avuto la possibilità di salire su un’imbarcazione - ha sottolineato -. Un’esperienza che rimarrà nei loro ricordi sicuramente per moltissimo tempo. Grazie dunque al Circolo velico e alla Guardia di finanza per questa opportunità. Per noi l’emozione più grande resta il sorriso che ritroviamo sul volto dei nostri ragazzi: questo è il motore che ci fa muovere, ci dà la carica più di ogni altra cosa» ha concluso.