VIDEO | La scadenza del 3 settembre segna il termine per opporsi al rinnovo della concessione: il Comune di Vibo ribadisce la volontà di trasferire gli impianti a Porto Salvo per ridurre i rischi e favorire la vocazione turistica del porto. L’ottimismo del sindaco si scontra con la tempistica
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Torna al centro del dibattito il futuro dei depositi costieri della società Meridionale Petroli al porto di Vibo Marina. Lo scorso 19 luglio, sull’albo pretorio dell’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno Meridionale e Ionio, è stato pubblicato l’avviso – firmato dall’ex presidente Agostinelli lo scorso giugno – con cui l’azienda chiede il rinnovo ventennale della concessione per un’area di circa 26mila metri quadri. L’utilizzo dello spazio, si legge nel documento, resterebbe vincolato esclusivamente a deposito costiero di oli minerali con annessi uffici e magazzini, escludendo qualsiasi altra destinazione.
Una richiesta che si scontra con la linea portata avanti dal Comune di Vibo Valentia. Il sindaco Enzo Romeo ha più volte ostentato che l’obiettivo non è la chiusura degli impianti industriali, ma la loro delocalizzazione a Porto Salvo. Una scelta che, da un lato, consentirebbe di ridurre i rischi legati alla presenza dei grandi serbatoi di carburante e, dall’altro, permetterebbe di sviluppare la vocazione turistica del porto.
«La linea è quella che abbiamo dichiarato come amministrazione e come Consiglio comunale, all’unanimità – ha spiegato Romeo –. I contatti con Meridionale Petroli continuano e ci incontreremo a breve per definire alcuni aspetti. L’obiettivo è accompagnare la delocalizzazione senza conflitti e senza contrapposizioni legali, attraverso un protocollo d’intesa e un cronoprogramma ben definito. È un qualcosa di cui siamo certi e che ritengo condivida pienamente anche la società».
Ma l’ottimismo di Romeo si scontra con la tempistica risicata. Con la pubblicazione dell’avviso in Gazzetta ufficiale, infatti, sono scattati i 45 giorni entro i quali enti, cittadini e associazioni possono presentare osservazioni, opposizioni o domande concorrenti, ma sempre per la stessa destinazione d’uso. Una scadenza che è letteralmente dietro l’angolo: 3 settembre. Ma il sindaco continua a dirsi convinto che il Comune sarà in grado di far valere le proprie ragioni: «Presenteremo nuove obiezioni, alcune le abbiamo già depositate – ha dichiarato il sindaco –. Altri enti e istituzioni faranno lo stesso e tutto confluirà nella conferenza dei servizi che si terrà dopo la scadenza dei termini».
Secondo Romeo, rinnovare la concessione per altri vent’anni significherebbe «continuare a restare fermi al 1956, quando questi impianti si insediarono. È assurdo pensare che il contesto sia rimasto lo stesso dal punto di vista urbanistico e delle prospettive di sviluppo». L’idea del Comune è di un porto con una forte vocazione turistica, senza rinunciare alla parte commerciale: «È ovvio che la struttura portuale non potrà essere una struttura solo turistica – precisa il sindaco -. Serve una visione maggiormente turistica con una base di struttura commerciale ma questo trasferimento dei depositi ci darebbe davvero la possibilità di attuare questo programma».
Intanto, questa sera, alle ore 19.30, nella sala dell’Auditorium parrocchiale via Sant’Anna, il sindaco incontrerà le Associazioni di Vibo Marina per illustrare il punto di vista dell’Amministrazione comunale sulla questione.