L’autopsia di oggi sul corpo della piccola Simona Vanessa, la bambina morta mentre si trovava all’interno del Parco acquatico Santa Chiara di Rende, aiuterà a fare chiarezza su quello che è successo all’interno di una struttura che in vent’anni è stata oggetto di vicende alterne. Intanto sono tre gli iscritti nel registro degli indagati.

Sono tre le persone indagate per la morte della piccola Simona Vanessa Szilagyi, la bimba di appena 8 anni, di origine romene, morta annegata nella piscina del parco acquatico "Santa Chiara" a Rende.
Sulla tragica scomparsa della bambina la Procura di Cosenza, coordinata dal procuratore capo Vincenzo Capomolla, ha aperto un fascicolo. L'iscrizione sul registro degli indagati è un atto dovuto anche per consentire agli indagati di partecipare all'autopsia.

Il pm di turno Bruno Antonio Tridico ha affidato l'esame autoptico al medico legale Silvio Berardo Cavalcanti previsto per oggi pomeriggio.


Sul registro degli indagati ci sono l'amministratrice della Marconi Village srl (la società che gestisce il parco acquatico), Maria Candelaria De Rose, il suo convivente Antonio Fusinato e una bagnina. Gli indagati sono difesi dagli avvocati Giuseppe De Marco, Francesco Turco e Ugo Ledonne.