Due persone sono morte in Sardegna a causa del grande caldo di queste ore. Entrambe si trovavano in spiaggia. Un 75enne è stato stroncato da un malore a Budoni, sulla costa nord orientale. Sul posto è giunto il 118 con l'ambulanza medicalizzata e l'elicottero dell'Areus, ma non c'è stato nulla da fare. A San Teodoro, sulla spiaggia di Lu Impostu, non distante dal luogo della prima tragedia, un 60enne è stato colto da malore improvviso. Anche in questo caso è stato chiamato il 118, che ha provato invano a salvare l'uomo. In Sardegna le temperature in questi giorni hanno superato i 40 gradi.

Un camionista di 70 anni è stato trovato morto all'interno del suo mezzo poco dopo le 6.30, fermo in una piazzola di sosta nel tratto dell'A4 Sirmione-Peschiera del Garda in provincia di Brescia. L'uomo è stato stroncato da un malore e non si esclude che possa aver influito anche il caldo di questi giorni. Sul posto, oltre a una pattuglia della Polizia stradale di Padova Sud, sono intervenuti i Vigili del fuoco e i soccorritori del 118.

Caldo ancora in aumento, venerdì 20 bollini rossi 

Temperature ancora in aumento nei prossimi giorni, con i bollini rossi che venerdì riguarderanno 20 città italiane. Oggi e domani restano 18, lo stesso numero di ieri. Delle 27 città monitorate nel bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, oggi e domani hanno il bollino rosso che indica il massimo livello di rischio caldo Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo. Venerdì a questi 18 centri urbani si aggiungeranno Pescara e Venezia, entrambe oggi e domani in arancione. Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Perugia e Torino sono "rosse” dallo scorso 26 giugno, nessuna altra città italiana quest'anno ha registrato questa successione - senza alcuna interruzione - di giorni di caldo record. Da segnalare, tornando alla giornata di venerdì, sette bollini gialli (stato di pre-allerta per possibili ondate di calore): Bari, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Messina, Napoli e Reggio Calabria.

Allerta siccità per caldo record, ma laghi e fiumi tengono

Il caldo record di questi giorni non incide per ora sui livelli di fiumi e laghi che, complici le abbondanti precipitazioni dei mesi scorsi, al momento sembrano tenere. È il quadro emerso nel corso di una riunione, a Milano, dell'Associazione nazionale bonifiche e irrigazioni. Il Lago di Garda è al 90% circa di riempimento, a 117 centimetri sullo zero idrometrico, mentre il lago d'Iseo è al 74%, e garantiscono acqua senza problemi. Anche il Po, per ora, pur con i livelli in calo, non presenta problemi. Nei campi ci sono i secondi raccolti, soprattutto di mais, che hanno bisogno di grandi quantità di acqua. «Per adesso - con 8 mila litri al secondo, la metà della nostra capacità, riusciamo a garantire agli agricoltori l'acqua che peschiamo dal Po», commenta Simone Minelli, presidente del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga. «Anche da noi le cose vanno bene - dice il presidente del consorzio Garda Chiese, Aldo Bignotti - anche se ci è stato detto di prepararci a derivare il 7% di acqua in meno dal canale Arnò che arriva dal Chiese e, quindi, dal lago di Idro, ma la sostituiremo con quella prelevata dai nostri pozzi». «La disponibilità idrica stabile del Garda - fa eco Filiberto Speziali, presidente del consorzio terre del Mincio - ci consente di soddisfare le esigenze degli agricoltori, ma è chiaro che dobbiamo stare attenti a non sprecare l'acqua».