‘Ndrangheta interessata alle centrali a biomassa, scarcerato l’imprenditore Pasquale Sacchetta
Il legale rappresentante di una società di Rogliano, indagato dalla Dda di Catanzaro, lascia gli arresti domiciliari su ordine del tribunale del Riesame
Annullati gli arresti domiciliari all’imprenditore di Rogliano Pasquale Sacchetta, coinvolto in un’indagine antimafia coordinata dalla Dda di Catanzaro. Il tribunale del Riesame ha accolto infatti il ricorso cautelare della difesa, rappresentata dagli avvocati Franz Caruso e Pierluigi Pugliese, con motivazione immediata e contestuale.
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La Cassazione, già il 21 aprile scorso, aveva rilevato un evidente vulnus motivazionale nel primo provvedimento del Tribunale della Libertà, tanto è che, recependo le conducenti argomentazioni e la cospicua produzione documentale, offerte dai legali di Sacchetta, aveva statuito l’annullamento dello stesso con rinvio per una nuova verifica degli elementi relativi alla sussistenza del requisito della gravità indiziaria in ordine alla posizione dell’imprenditore, legale rappresentante della società “Euromeridiana s.r.l.” di Rogliano.
Il collegio giudicante ha, oggi, in esito alla discussione difensiva, statuito l’estraneità dell’indagato al contesto associativo, ipotizzato, a suo carico, dalla Dda di Catanzaro nell’affaire Biomassa, al contempo evidenziando, altresì, il difetto di attuali e concrete esigenze cautelari che possano giustificare, in ogni caso, la perpetuazione dell’imposta misura coercitiva.
Gli avvocati Franz Caruso e Pierluigi Pugliese esprimono vivo compiacimento per il risultato conseguito che attesta la siderale e dimostrata lontananza di Sacchetta da contesti criminali organizzati, vieppiù di natura ‘ndranghetistica.