'Ndrangheta, si è pentito il boss di Rossano Nicola Acri “occhi di ghiaccio”

La notizia è emersa nel corso del processo che dovrà fare luce sulla morte dei due cassanesi Giuseppe Cristaldi e Biagio Nucerito. È considerato uno dei killer più sanguinari

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di Matteo Lauria
25 maggio 2021
14:04
Nicola Acri durante il periodo di latitanza a Bologna
Nicola Acri durante il periodo di latitanza a Bologna

Il boss dello jonio Nicola Acri appare nella lista delle gole profonde. Alias “occhi di ghiaccio”, 43 anni, è accusato di numerosi efferati delitti e risulta tra i più pericolosi sanguinari di ‘Ndrangheta.

In  corte d’Assise d’Appello si è celebrata l’udienza del processo sul duplice omicidio di Giuseppe Cristaldi e Biagio Nucerito, assassinati nel 1999 nell’area del cassanese. È proprio in questa occasione che il sostituto procuratore generale Luigi Maffia ha chiesto di sentire Nicola Acri e di inserire i verbali nel fascicolo del processo. L’uomo dopo una lunga latitanza venne catturato a Bologna nel 2010 e da allora è sottoposto al carcere duro. Ora si è concesso ai giudici dell’antimafia.


Giornalista
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