Momenti di tensione

Aggredito il vicesindaco di Vibo durante la demolizione del chiosco abusivo alla Marina

 Pasquale Scalamogna è stato colpito con uno schiaffo durante le attività di abbattimento di una struttura abusiva in località Capannina. La solidarietà della politica

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di Redazione
22 febbraio 2023
12:28
Pasquale Scalamogna
Pasquale Scalamogna

Il vicesindaco di Vibo Valentia Pasquale Scalamogna è stato colpito con uno schiaffo stamani durante le attività propedeutiche alle operazioni di abbattimento di una struttura abusiva in località Capannina nella frazione marina, il "Chiosco Azzurro", una struttura che risale agli anni '60. All'alba sono iniziate le operazioni, con l'arrivo delle ruspe e degli operai dell'Enel per staccare la corrente, davanti ad un cordone di forze dell'ordine.

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Secondo quanto riferito dallo stesso Scalamogna, ad un certo punto il proprietario della struttura è riuscito ad avvicinarsi al componente della Giunta comunale e a sferrargli un violento schiaffo prima di essere bloccato e fatto allontanare per essere portato in Questura dove la sua posizione è al vaglio degli inquirenti. Il vicesindaco ha invece raggiunto il pronto soccorso dell'ospedale di Vibo per accertamenti.


Nella primavera del 2021 le ruspe erano pronte ad intervenire ma il titolare della struttura, ormai chiusa da anni e ritenuta a rischio crollo dopo che l'erosione di quel tratto di costa l'aveva colpita in seguito alle violente mareggiate avvenute nel corso degli anni, si era barricato nel locale, costringendo a rinviare ogni attività di demolizione. Lo stesso aveva presentato ricorso al Tar Calabria che aveva, accolto la sospensiva ma poi, nel merito, aveva rigettato l'istanza aprendo quindi la strada all'abbattimento del Chiosco. Sul posto, a seguire le fasi dell'abbattimento, sono presenti la prefetta Roberta Lulli, il procuratore della Repubblica Camillo Falvo, il questore Cristiano Tatarelli, la sindaca Maria Limardo e tutta la giunta comunale.

La solidarietà dell'assessore regionale Varì

L’assessore regionale allo Sviluppo economico e Attrattori culturali, Rosario Varì, rivolge la sua solidarietà al vice sindaco di Vibo Valentia, aggredito nel corso dell’abbattimento di una struttura abusiva.

«Esprimo piena e incondizionata solidarietà al Vicesindaco di Vibo, Pasquale Scalamogna, per il vile gesto subito stamane mentre era nell’esercizio delle proprie funzioni. Ogni atto di violenza – afferma Varì - è intollerabile e va fermamente condannato. Sono certo che Pasquale, al quale manifesto la mia affettuosa vicinanza, continuerà con passione e dedizione a svolgere il proprio ruolo nell’esclusivo interesse dell’amministrazione comunale e della comunità che rappresenta».

La solidarietà di Mangialavori, Comito, De Nisi e Tucci

«L'aggressione subita dal vicesindaco di Vibo Valentia Pasquale Scalamogna è qualcosa di inaccettabile che va condannato con assoluta fermezza. Non è pensabile che un amministratore venga fatto oggetto di violenza perché persegue una linea di rigore nel pieno rispetto della legge». Ad affermarlo il deputato e coordinatore regionale di Forza Italia in Calabria, Giuseppe Mangialavori. «A Pasquale giunga la mia vicinanza e solidarietà e l'invito ad andare avanti, certo che questo episodio - conclude l'on. Mangialavori - non intaccherà lo spirito col quale ha condotto sino ad ora la sua azione politico-amministrativa». 

«Assoluta condanna per il gravissimo episodio avvenuto questa mattina a Vibo Marina e massima solidarietà al vicesindaco Pasquale Scalamogna». È il commento del consigliere regionale, nonché coordinatore provinciale di Forza Italia, Michele Comito. «Quanto avvenuto oggi - afferma Comito - è qualcosa di inaccettabile nei confronti di chiunque, ancor più nei confronti dei rappresentanti di un'amministrazione pubblica che si prodiga per il rispetto della legge e del vivere civile. Sono certo che questo gravissimo episodio non intaccherà la serenità e l'agire politico di un'amministrazione che continuerà ad operare con forza a tutela degli interessi della collettività».

«Voglio esprimere la mia sincera vicinanza all'assessore all'Urbanistica del Comune di Vibo Valentia, Pasquale Scalamogna, aggredito stamattina dal proprietario di un edificio abusivo del quale era in corso l'abbattimento ad opera dei mezzi del Comune. Ciò che è successo non è accettabile, la violenza non è mai la soluzione. Auguro all'assessore Scalamogna una pronta guarigione». Queste le parole del deputato del Movimento Cinquestelle Riccardo Tucci a proposito dell'increscioso episodio verificatosi stamattina a Vibo marina.

«Un atto inaccettabile, che non solo ha colpito un uomo delle istituzioni, ma che offende anche la tradizione civile e democratica di un'intera città e per il quale alla solidarietà umana ed istituzionale si deve accompagnare una condanna senza se e senza ma». Afferma il consigliere regionale Francesco De Nisi. «Sono sicuro – aggiunge De Nisi - che Scalamogna saprà certamente reagire al vile gesto, mantenendo ben salda la barra della legalità e del rispetto delle regole all'interno della comunità e della sua Amministrazione. Intimidazioni e aggressioni non possono essere accettate, perché per quanto possano essere rilevanti i problemi o difficili le situazioni la violenza non è la panacea. Per questo non ci sono scusanti per l’autore del gesto che condanniamo fermamente. Gli amministratori locali sono sempre a disposizione delle comunità con l’impegno sempre profuso a trovare le soluzioni nell’interesse dei cittadini».  «Scalamogna continuerà a lavorare con coraggio e passione anche con il sostegno della comunità che non accetterà violenza, minacce e intimidazioni». conclude De Nisi.

Wanda Ferro: «Inaccettabile»

«La demolizione di un immobile totalmente abusivo che deturpava il lungomare di Vibo Marina è un segnale di affermazione della legalità e di difesa dell'ambiente e del paesaggio, che sono patrimonio di tutti e vanno salvaguardati perché rappresentano la risorsa su cui costruire lo sviluppo economico e sociale del territorio. Esprimo quindi il mio apprezzamento per la determinazione dell'amministrazione comunale di Vibo Valentia di procedere alla demolizione, a seguito di un complesso iter amministrativo, avendo al fianco le istituzioni del territorio, dalla prefettura alle forze dell'ordine, alla magistratura, e subendo anche inaccettabili aggressioni, come quella subita dal vice sindaco, che è rimasto ferito». È quanto afferma il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro.

«A lui, al sindaco Limardo e a tutta l'amministrazione - aggiunge Ferro - rivolgo la mia solidarietà, nella certezza che non si faranno condizionare da violenza e tentativi di intimidazione. Condivido la riflessione del procuratore di Vibo Valentia Camillo Falvo rispetto alla necessità di intensificare l'impegno per la demolizione degli immobili abusivi, che ancora è molto complessa nella fase esecutiva. È un tema cui il ministero dell'Interno dedica grande attenzione anche per il valore simbolico della restituzione alla collettività di un'area occupata da immobili abusivi, sia quando deturpano l'ambiente e costituiscono pericolo per l'incolumità pubblica, come è avvenuto a Vibo, sia quando si tratta di beni confiscati alle cosche, come è avvenuto con la demolizione, nei giorni scorsi, della villa-bunker del boss dei casalesi Michele Zagaria a Casapesenna. I cittadini devono avere la rappresentazione plastica di uno Stato presente nell'azione di contrasto alla criminalità, così come all'abusivismo e all'illegalità diffusa».

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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