Inchiesta aperta

Cadavere carbonizzato, si tratterebbe di un 60enne scomparso da Rosarno: si indaga per omicidio

VIDEO | Sarebbe stato esploso almeno un colpo di fucile come testimoniano i fori rinvenuti sulla portiera del veicolo poi dato alla fiamme. L'auto portata nelle campagne di San Calogero probabilmente per essere sotterrata (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Redazione
15 febbraio 2022
13:11

La Procura di Vibo indaga per omicidio dopo il ritrovamento, lo scorso 17 gennaio, del corpo completamente carbonizzato, nelle campagne di Calimera di San Calogero, nel Vibonese. I resti, recuperati all’interno di un’autovettura, anch’essa data alle fiamme, sono stati sequestrati e messi a disposizione della Procura guidata dal Procuratore Camillo Falvo che unitamente al sostituto titolare ha immediatamente avviato indagini, che sono proseguite a ritmo serrato nel più stretto riserbo, affidate ai Carabinieri del Comando Provinciale di Vibo valentia e del Gruppo di Gioia Tauro.

È stato subito nominato un consulente e disposti gli accertamenti tecnico-scientifici necessari a fare piena luce sulla dinamica dell’evento.


Da una prima disamina è probabile che il veicolo sia stato portato sul luogo del ritrovamento con l’intento di essere sotterrato e che lo stesso possa essere appartenuto a Giuseppe Salvatore Tutino, rosarnese classe '61, scomparso a Rosarno nella serata dello scorso 15 dicembre in circostanze non del tutto chiare e che portano a ritenere che i resti umani rinvenuti possano appartenere proprio a lui.

I due fori rinvenuti sulla portiera anteriore del veicolo, lato passeggero, in fase di sopralluogo, fanno ritenere plausibile un’azione di fuoco con la probabile esplosione di almeno un colpo di fucile caricato a pallettoni, accreditando così l’ipotesi di un omicidio.

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