Corrotto, corruttori e intermediari. Sono questi i protagonisti di una vicenda che la Procura di Crotone ha inserito nell’inchiesta sull’istituto scolastico Pertini-Santoni. In questo caso, però, la scuola non c’entra ma è coinvolta, nelle vesti di privata cittadina, l’ex dirigente dell’istituto Ida Sisca. Ma procediamo con ordine.

Il concorso Tfa Sostegno

L’università non statale Link Campus University, riconosciuta in questo procedimento quale parte offesa, aveva lanciato, per l’anno accademico 2021/2022 il bando per il concorso “Tfa-Sostegno – Scuole secondarie di II grado”. In sostanza il ministero dell'Università e Ricerca aveva indetto il concorso per l'accesso ai percorsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell'infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado. Questo concorso si sarebbe tenuto nelle università accreditate col Ministero, tra le quali la Link Campus University che aveva provveduto ad emanare un bando. La prova preselettiva del concorso inerente al percorso formativo delle scuole di ll grado si sarebbe tenuta a Roma, nella sede dell'università, il 27 maggio 2022. Ed è proprio il superamento di questa prova preselettiva l’oggetto del desiderio dal quale nasce il patto corruttivo. O, meglio, l’oggetto del desiderio erano le tracce del test.

Corrotto, corruttori e mediatori

In tutto ciò, il corrotto sarebbe un pubblico ufficiale infedele (la cui identità non è ancora nota), i corruttori – iscritt dalla Procura nel registro degli indagati – sarebbero alcuni candidati al concorso (Stefania Fragale, Marica Fiorentino, Marta Lucente, Bruno Mercurio), mentre in mezzo ci sarebbero gli intermediari (Giovanni Carbone detto "Gianni", Ernesto Calabretta, Ida Sisca e Giovanni Fabiano) che avrebbero agito in cambio di un compenso.

Secondo l’accusa Ida Sisca e il genero Ernesto Calabretta avrebbero agito giovandosi di una società riconducibile ai loro coniugi – affiliata con a una università telematica –, operante nel settore della formazione e dell'assistenza allo studio, anche in relazione ai test di ammissione al concorso Tfa (tirocinio formativo attivo).

Il pubblico ufficiale infedele avrebbe garantito di dare le risposte del test in cambio di una somma di danaro da parte di alcuni intermediari, tra cui Carbone il quale avrebbe accettato la promessa di ricevere una somma di 5000 euro - che avrebbe trattenuto solo in parte, per il ruolo di mediazione svolto - da parte di Sisca e Calabretta, i quali, a loro volta avrebbero accettato la promessa di ricevere le seguenti somme di danaro - che trattenevano solo in parte per il ruolo di mediazione svolto - da parte dei candidati Fabiano (5/6000 euro) a sua volta rappresentante delle candidate Fragale e Fiorentino - e 3000 euro dalla coppia di candidati Mercurio/Lucente.

Il primo incontro al Pertini

Secondo la cronistoria messa in fila dai carabinieri di Crotone, a rivolgersi a Sisca sarebbe stato Giovanni Fabiano nel corso di un incontro all’istituto Pertini tra la dirigente e suo genero Calabretta. Fabiano cercava di intercedere per conto di Marica Fiorentino e Stefania Fragale perché superassero il concorso.
La dirigente rassicura: ci è già passata con suo figlio (che nel 2021 aveva superato la selezione del Tfa sempre alla Link Campus University di Roma). «Se ci riusciamo... come ci siamo riusciti fino ad ora... […] c'era mio figlio ... e me lo dovevano dare per forza...».

Le buste di denaro

Sisca, inoltre, prospetta degli incontri con gli organizzatori della prova ma, sostengono gli inquirenti, avverte che questi avrebbero preteso grosse somme di denaro che dovevano essere elargite attraverso la consegna di una busta.
Più tardi Sisca e Calabretta, sempre parlando di buste, avrebbero poi stabilito che una busta doveva contenere 5000 euro e doveva passare dalle mani di tale “Gianni” che i carabinieri identificano in Giovanni Carbone, docente in E-Campus. Lo scopo sarebbe dovuto essere quello di «stare a pieno titolo nell’E-Campus» attraverso Unicrotone srls. Nei propositi di Calabretta e Sisca queste 5000 sarebbero dovute andare in parte a Carbone (2.500 euro) e in parte al direttore generale dell'università E – Campus, Alfonso Lovito, socio fondatore, nonché, sino al precedente mese di febbraio 2022, membro del consiglio d'amministrazione di Link Campus University. C’è da sottolineare che Alfonso Lovito non è indagato e che secondo Calabretta Lovito non avrebbe mai accettato di incassare da loro direttamente una somma di denaro. Così Sisca e Calabretta ipotizzano di elargire a Lovito regalie del medesimo valore della busta.

Le università telematiche sorelle

Per farla breve, scrive il gip, queste elargizioni di denaro, ipotizzate da Sisca e Calabretta, avevano lo scopo di arrivare a coloro che avrebbero dovuto loro rivelare le tracce d'esame del concorso. Secondo le indagini, in parte affidate anche alla Guardia di finanza, E-Campus e Link Campus University sarebbero università telematiche “sorelle”, «riconducibili ad un'unica realtà imprenditoriale». Dunque lo scopo di Sisca e Calabretta sarebbe stato quello di “oliare” due componenti di E-Campus ossia Carbone e Lovito (collegato a sua volta anche alla Link).

Dai dialoghi del 25 maggio 2022 sarebbe emerso che il patto corruttivo era avvenuto e che il pubblico ufficiale infedele aveva accettato di rivelare le tracce del test.