Il coronavirus in Calabria torna a far paura, a Palmi zona rossa in tre quartieri

VIDEO | L'ordinanza riguarda la Tonnara e i quartieri Pietrenere e Scinà e ha validità fino al prossimo 26 giugno. Finora otto i casi accertati

di Redazione
22 giugno 2020
06:36

Torna a far paura il coronavirus in Calabria. In particolare a destare preoccupazione è il focolaio a Palmi con otto persone finora risultate positive al Covid. Per questo la Regione Calabria ha deciso con apposita ordinanza di blindare parzialmente e temporaneamente la Tonnara di Palmi e i quartieri Pietrenere e Scinà da oggi e fino al prossimo 26 giugno.

Disposto il divieto di allontamento da parte di tutte persone residenti e il divieto di accesso fatta salva la possibilità di transito per gli operatori socio-sanitari, del personale impiegato nell'assistenza e nelle attività riguardanti l'emergenza e delle forze dell'ordine.


Sono consentiti unicamente gli spostamenti ritenuti essenziali. Sono sospese tutte le attività commerciali e produttive, ad eccezione di quelle ritenute essenziali.

 

 Ad annunciarlo anche su Facebook il sindaco Giuseppe Ranuccio.

«La Regione Calabria ha da poco pubblicato un’ordinanza riguardante la nostra Città. Questa prevede la limitazione agli spostamenti nella zona della Tonnara per un breve periodo, dalle 00.00 di domani, lunedì 22, e fino alle 14.00 di venerdì 26, salvo revoca anticipata qualora ce ne fossero le condizioni» È quanto afferma il sindaco Ranuccio.

«Nel corso della concertazione con la Regione Calabria e tutte le autorità competenti, siamo riusciti a scongiurare una chiusura della città e una chiusura prolungata dell’area costiera. Quattro giorni dunque, per tutelare sia la salute sia la stagione estiva, oltre che per essere certi di ripartire in totale sicurezza. Questo tempo servirà inoltre per effettuare una capillare campagna di screening, nel corso della quale saranno effettuati tutti i tamponi necessari, che ci consentirà di avere un’effettiva contezza della situazione. Durante i fitti colloqui tenuti con i vertici della Regione Calabria e delle autorità competenti, abbiamo concordato le modalità per tenere in debita considerazione le diverse esigenze della nostra città, contemperando le necessità sanitarie ed economiche. Si tratta di una misura che mira a conciliare i diversi interessi in gioco, perché da un lato tutela la salute con uno screening che ci consentirà di avere a breve un quadro reale della situazione, mentre dall’altro costituisce un sacrificio di qualche giorno che ci permetterà poi di ripartire e vivere al meglio e in totale sicurezza tutto per il resto della stagione estiva appena iniziata. Infine, rinnoviamo l’appello ad un comportamento sempre rispettoso delle regole, per il bene della collettività e della nostra città. Con l’impegno di tutti e senso di responsabilità ne usciremo presto e più forti di prima».

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