Coronavirus, passa la “linea Calabria”. Il Governo chiude le discoteche in tutta Italia

La decisione è stata presa al termine di un confronto tra i ministri e i presidenti di Regione. Previsti indennizzi per le attività costrette allo stop. Obbligo della mascherina nei luoghi della movida. E intanto Salvini attacca

di Redazione
16 agosto 2020
19:33
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

Stop alle deroghe delle Regioni, da oggi tutta Italia seguirà la linea già tracciata qualche giorno fa dalla Calabria dopo il caso Soverato: discoteche chiuse.

Lo ha deciso il Governo al termine di un confronto in videoconferenza, durato più di due ore, tra i ministri Speranza, Boccia e Patuanelli e i governatori. Alle attività costrette allo stop sarà riconosciuto un sostegno economico.


 

Inoltre, dalle 18 alle 6 del mattino mascherine nei luoghi e locali aperti al pubblico e nei luoghi in cui è più facile che si creino assembramenti. «Sono sospese, all’aperto o al chiuso, le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo e locali assimilati destinati all’intrattenimento o che si svolgono in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere, spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico», si legge nell'ordinanza firmata da Speranza.

 

«Diamo un segnale al Paese che bisogna tenere alta l'attenzione. Non possiamo – spiega il ministro della Salute – vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza».

Le parole di Patuanelli e Boccia

«Il danno atteso dalla chiusura delle discoteche è grosso ma non vedo alternative, serve maggiore attenzione per evitare di tornare ai dati di marzo». Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Patuanelli, nel corso della riunione con i governatori.

«Faremo il possibile – ha aggiunto – per dare un sostegno economico alle attività che avranno delle perdite, trovando delle poste di ristoro specifiche anche nel dl agosto».

 

E il ministro Boccia dal canto suo sottolinea: «Restiamo uno dei paesi più sicuri al mondo per la sicurezza sanitaria; questa condizione non è casuale ma figlia dei sacrifici che abbiamo fatto e che vanno difesi. Ora è il momento di andare avanti ma limitando al massimo le attività che presuppongono contatti fisici e assembramenti incontrollabili. Utilizziamo il passaggio parlamentare del Dl agosto per ristorare le attività che subiranno perdite».

A rischio 4 miliardi

Col nuovo stop all'orizzonte per le discoteche «sono a rischio quattro miliardi di euro». A tanto ammonta il fatturato annuale di questi esercizi in Italia secondo le stime del Silb (il sindacato italiano locali da ballo).

 

«Ad oggi solo il 10% dei circa 3.500 locali ha riaperto ed è questo che crea problemi? Da domani si rischierà di più con l'abusivismo», dice Gianni Indino, presidente del Silb Emilia-Romagna. Dal Governo, aggiunge, «finora non è arrivato un euro: ora chiederemo compensazioni, anche Iva al 4% e Cig ai nostri lavoratori».

Salvini attacca

«Solo oggi sono sbarcati più di 200 clandestini e che il problema siano gli italiani, i baristi, i ristoratori, i ragazzi, i lavoratori è surreale. Questo Governo è incapace di difendere i confini, la salute e i risparmi degli italiani e se la prende con i ragazzi che escono e che si vogliono divertire. È una follia», dice Matteo Salvini commentando la decisione di chiudere le discoteche.

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