Coronavirus Calabria, sindaco “sceriffo”: arresto per chi viene dal Nord

Il primo cittadino di Malvito in provincia di Cosenza ha emesso un’ordinanza che vieta l’ingresso nel territorio comunale a chiunque provenga da Lombardia e Veneto

di E. D. G.
25 febbraio 2020
14:57
Il consigliere comunale Fausto Amatuzzo che ha stigmatizzato la vicenda
Il consigliere comunale Fausto Amatuzzo che ha stigmatizzato la vicenda

Più drastico del presidente cinese Xi Jinping, più prudente dell’Organizzazione mondiale della sanità, più decisionista del premier Conte. È Pietro Amatuzzo il sindaco di Malvito, paesino in provincia di Cosenza di 1.700 anime, che ha emesso una rigorosa ordinanza che vieta l’ingresso sul territorio comunale di chi abbia transitato o sostato in Lombardia e Veneto.

 


Nella sua ordinanza, il primo cittadino invita le forze dell’ordine a far rispettare il categorico divieto, ricordando che la violazione comporterebbe l’applicazione dell’articolo 650 del codice penale, col conseguente arresto fino a tre mesi, se il fatto non costituisce reato più grave. Il provvedimento impone anche a coloro i quali abbiano fatto ingresso nel territorio di Malvito, prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza, di comunicarlo alle autorità locali.

 

A stigmatizzare la decisione, probabilmente in contrasto anche con norme costituzionali oltre che con il buonsenso, è un consigliere di minoranza, Fausto Amatuzzo (omonimo del primo cittadino) che questa mattina era di rientro dalla Lombardia, dove si era recato per motivi di lavoro. L’esponente dell’opposizione si è fatto un selfie dinanzi al cartello stradale che avvisa dell’ingresso nel territorio comunale, commentandolo con un caustico post su facebook: «Sono diventato un clandestino senza accorgermene».

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