Cosenza: bimbo annegato in piscina, cinque a processo

Il Tribunale di Cosenza ha rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo il rappresentante legale della società di gestione degli impianti sportivi e quattro educatrici del kinder Garden. La prima udienza il 13 gennaio 2016
di Redazione
16 luglio 2015
09:44

Cinque sono le persone che il Gup del Tribunale di Cosenza ha rinviato a giudizio per la morte del piccolo Giancarlo Esposito il bimbo di 4 anni annegato nella piscina comunale di Campagnano a Cosenza il 2 luglio 2014. La procura aveva iscritto nel registro degli indagati cinque persone: Carmine Manna , rappresentante legale della Cogeis, il Consorzio cosentino per la gestione degli impianti sportivi, le educatrici del Kinder garden i Franca Manna, Luana Coscarello, Martina Gallo e Ilaria Bove.
Per gli inquirenti sono tutti responsabile della morte del piccolo “per negligenza, imperizia e imprudenza” perché Giancarlo sarebbe deceduto per "insufficienza respiratoria acuta conseguente ad asfissia meccanica, violenta e primitiva, determinata da annegamento in acqua dolce (piscina)".
Carmine Manna, rappresentante legale della società, inoltre, avrebbe “omesso di adottare tutte le misure di sicurezza per evitare incidenti a terzi”. La prima udienza del processo è stata fissata per il 13 gennaio del 2016.

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top