Immigrata incinta perde il figlio dopo l’espulsione dal Cara di Crotone

VIDEO | La denuncia della deputata Enza Bruno Bossio che in Parlamento ha reso noto il triste epilogo legato al trasferimento di un’intera famiglia che venne messa alla porta in piena notte

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di G. D.A.
26 gennaio 2019
12:55
Donna incinta, foto repertorio
Donna incinta, foto repertorio

Hanno dovuto raccogliere le loro poche cose e lasciare il Cara di Isola Capo Rizzuto. È la legge. È l’effetto del Decreto sicurezza. Così, Yousuf, la moglie Faith incinta di pochi mesi e  la loro bimba erano stati messi in strada. Era la sera del 30 novembre 2018. Davanti alla stazione ferroviaria di Crotone, pioveva. Oggi, la drammatica notizia: «La donna ha perso il figlio che portava in grembo». Lo rende noto l’onorevole democrat Enza Bruno Bossio che, in un suo intervento in Parlamento, ripercorre la vicenda della giovane coppia di migranti. «Ci hanno detto di prendere tutto - aveva raccontato Yousuf all’indomani della vicenda- abbiamo provato a chiedere perché, pensavamo ci trasferissero in altra struttura poi abbiamo capito che ci stavano semplicemente buttando per strada. Non hanno avuto pietà neanche per mia moglie incita di tre mesi».

Bruno Bossio: «Simbolo del presepe»

La vicenda suscitò reazioni contrastanti:  «Sfuggiti all’Inferno della Libia, alla traversata – spiega la Bruno Bossio– pensavano che il peggio fosse passato». L’immagine di quella coppia «è stato per noi il simbolo del presepe 2018 – continua la parlamentare. E riprendendo le parole di Matteo Salvini “Chi tiene fuori dalle scuole Gesù Bambino non è un educatore” precisa: «La legge di strada è dura, feroce, non sopporta i deboli. Infatti, oggi, la moglie di Yousuf  ha perso il suo Gesù Bambino grazie alla legge della strada e chi vuole Gesù nelle scuole ma respinge la famiglia di Nazareth».


La risposta del sottosegretario Gaetti

All’interpellanza ha quindi risposto il sottosegretario dell’Interno Luigi Gaetti che ha difeso la legge in quanto importante tassello per regolare il fenomeno delle immigrazioni. A giudizio dell’esponente di Governo, ancora alto il numero delle presenze con un forte impatto sul territorio: «Molti immigrati – commenta Gaetti – sono rimasti in Italia inoperosi con rischio di cadere in percorsi di illegalità». E nel delucidare gli strumenti che continuano a tutelare persone che fuggono da contesti di guerre e violenza  aggiunge: «Le nuove norme hanno il compito prioritario di evitare l’uso strumentale della domanda di asilo». Quindi la piccata replica dell'onorevole Pd Gennaro Migliore che definisce l’intervento una «perversa ricognizione burocratica di quello che avete già fatto e che sta producendo danni».

 

 

Giornalista
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