Per il presidente Domenico Agazio Servello «l’aggressione alla dirigente Coda costituisce un atto di gravità assoluta che non può essere tollerato in alcun contesto»
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L’Associazione Nazionale Presidi e Alte Professionalità (ANP) della Calabria esprime una ferma condanna per la brutale e vile aggressione subita martedì scorso dalla dott.ssa Caterina Coda, Dirigente scolastica dell’I.C. “A. Scopelliti” di Grifalco (CZ). L’episodio, che ha visto come protagonista una madre che si è resa responsabile di un’azione fisica violenta all’interno dell’ufficio di presidenza e dei locali scolastici nei confronti della Dirigente Coda, ha scosso profondamente il mondo della scuola e l’intera comunità girifalcese e calabrese. È un fatto inaccettabile – si legge in una nota dell’Anp – e, purtroppo, ormai emblematico, in quanto sintomo di un rifiuto generalizzato di quella legalità di cui la scuola, soprattutto in contesti difficili e complicati, rappresenta spesso l’unico reale presidio educativo. L’aggressione alla Dirigente Coda costituisce un atto di gravità assoluta che non può essere tollerato in alcun contesto, tanto meno in un ambiente scolastico che dovrebbe essere fondato su rispetto reciproco, dialogo e responsabilità e è indubbiamente un attacco non solo alla persona, ma anche al ruolo fondamentale che la scuola riveste nella società. La violenza non può e non deve mai essere una forma di confronto.
L’ANP Calabria ribadisce il pieno ed incondizionato sostegno alla Dirigente Caterina Coda, invocando un intervento deciso da parte delle autorità competenti per accertare le responsabilità e tutelare l’integrità delle istituzioni scolastiche ed auspica che venga fatta piena luce sull’accaduto e che vengano adottati tutti i provvedimenti del caso nei confronti dell’autrice dell’inqualificabile gesto. La violenza non deve mai ì essere ammessa nei contesti di una società civile e non può trovare spazio all’interno delle istituzioni scolastiche, che sono i luoghi per antonomasia della crescita e della formazione civile e culturale dei cittadini del domani. L’ANP Calabria è pienamente convinta che la violenza e l’ignoranza si combattono soprattutto con l’educazione e la formazione continua: è questa la missione delle nostre scuole, è questa la speranza di un futuro migliore.
Condanniamo con fermezza quanto accaduto e manifestiamo la nostra vicinanza alla collega Caterina Coda che, nonostante tutto, continuerà con coraggio e dedizione a svolgere il proprio compito educativo, presidio irrinunciabile di legalità, dialogo
e rispetto. La scuola resta e deve restare baluardo di libertà, cultura e inclusione: di fronte a simili episodi, è dovere di tutti riaffermare con determinazione il valore della formazione come risposta alla violenza e all’intolleranza. In un momento storico in cui la tutela dei dirigenti scolastici e del personale educativo è più che mai urgente, episodi di questo genere mettono in evidenza la necessità di rafforzare la sicurezza nelle scuole e riaffermare l’autorevolezza di chi ha il compito di guidare le comunità educanti. Il Presidente Antonello Giannelli, a nome di tutta l’ANP, esprime la più profonda solidarietà e affettuosa vicinanza alla collega Caterina, colpita non solo fisicamente, ma anche nel ruolo educativo e istituzionale che ogni giorno, da anni, svolge con assoluta dedizione.
Aggredire un dirigente scolastico che rappresenta non solo un’istituzione ma anche un presidio di legalità e crescita per i nostri ragazzi significa colpire l’intera comunità scolastica e i valori che essa promuove ogni giorno con dedizione. L’ANP Calabria lancia un appello anche al mondo politico e istituzionale affinché si faccia fronte comune contro ogni forma di aggressione e mancanza di rispetto verso chi lavora quotidianamente per il futuro delle nuove generazioni e chiede che il Ministero dell'Istruzione e del Merito valuti i presupposti per proporre una costituzione di parte civile per tutelare la Dirigente scolastica Caterina Coda e l’immagine dell’IC “A. Scopelliti” di Girifalco (CZ).

