Investito un lupo della Sila: il corpo ora utile per indagini scientifiche

La carcassa consentirà ricerche di carattere genetico sulla specie presente in Calabria. Lieto fine per un gufo comune, tornato in libertà
di Redazione
23 novembre 2017
13:39
La carcassa del lupo
La carcassa del lupo

Potrebbe essere utilizzata per indagini genetiche sulla preziosa popolazione di lupi presenti in Sila. Ma anche per scopi didattici all’interno delle strutture autorizzate. La carcassa di un giovane lupo appenninico, nome scientifico “canislupus italicus”, è stata rinvenutadagli agenti della Polizia provinciale di Cosenza – Distaccamento di San Giovanni in Fiore – in agro di Casali del Manco. La zona rientra nel Parco nazionale della Sila. La pattuglia, composta dai poliziotti provinciali Gianluca Congi ed Emanuele Scalzo, è stata allertata da alcuni cittadini e da una squadra dell’Anas guidata da Giovanni Ambrosio, imbattutisi nel canide privo di vita, riverso sul terreno proprio a ridosso della banchina stradale lungo la statale 107.

 


Secondo una prima ricostruzione, l’animale sarebbe deceduto a seguito di una collisione con automezzo. Allertato il Comando, sono stati immediatamente avviati i necessari contatti con l’Ente Parco nazionale della Sila, rappresentato dal direttore Giuseppe Luzzi e con il comandante dell’ Ufficio territoriale Carabinieri per la Biodiversità di Cosenza - tenente colonnello Gaetano Gorpia.

Grazie alla sinergia istituzionale intercorsa tra il Corpo di Polizia Provinciale, l’Ufficio per la Biodiversità di Cosenza dell’Arma dei Carabinieri e l’Ente Parco Nazionale della Sila, l’animale è stato consegnato a Clemente Pane, in qualità di capo squadra degli operatori dei Carabinieri per la Biodiversità del Centro natura del Cupone, che ha provveduto a custodirne la carcassa in apposito locale, a disposizione delle autorità per le finalità istituzionali del caso.

 

 

Lieto fine, invece, per un gufo comune abbattuto dal forte vento e salvato dalla pattuglia nel mezzo della carreggiata, nella stessa serata e nel medesimo posto. Il rapace notturno, che a dispetto del nome non è molto diffuso sui rilievi silani, è stato rilasciato con successo dopo una breve osservazione. La Polizia provinciale di Cosenza, infine, ha sollecitato massima prudenza alla guida per evitare morti di esemplari di fauna selvatica per investimento.

 

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