«In Calabria c’è la ’ndrangheta e ci fa schifo, ma c’è anche lo Stato che si oppone». Lo ha detto il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, che oggi ha inaugurato una nuova stazione dell'Arma dei Carabinieri a San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro.
Incontrando anche gli amministratori di Rosarno, Mantovano ha sottolineato che «i nuovi alloggi (per i carabinieri, ndr) sono stati confiscati al clan Bellocco. I beni confiscati – ha proseguito Mantovano – invece di essere goduti da chi li ha illecitamente conseguiti, oggi sono patrimonio dello Stato e vengono utilizzati come alloggi da parte dei carabinieri».

Mantovano, inoltre, ha ricordato che la sua presenza oggi nella Piana di Gioia Tauro, «è la prima tappa di un tour istituzionale», che si concluderà nel pomeriggio nel Foggiano. «Oggi – ha evidenziato Alfredo Mantovano – parte quel progetto di riqualificazione di aree disagiate che è iniziato nel settembre del 2023 su iniziativa del Governo a Caivano e avendo raggiunto risultati importanti in quell'area, viene trasferito in altri otto territori. A San Ferdinando verranno realizzati degli alloggi dignitosi per i migranti che lavorano in questo territorio, verranno realizzati alloggi anche per la popolazione di San Ferdinando e Rosarno, e impianti sportivi per i bambini, gli adolescenti e i giovani perché lo sport è la migliore alternativa alle piazze di spaccio». All'iniziativa era presente anche il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il quale ha detto che «è bello che lo Stato sia oggi presente per ricordare la sua forza e per ricordare chi ha sacrificato la propria vita, come il brigadiere Marino (al quale è stata intitolata la caserma, ndr). È bello che ci sia la comunità di San Ferdinando, il messaggio di una comunità che si ribella ai luoghi comuni. Quelli della ’ndrangheta – ha sottolineato Occhiuto – non sono uomini d'onore, ma sono uomini che hanno disonorato la loro terra».