Si è tenuto questa mattina in Prefettura a Catanzaro un incontro finalizzato a fare il punto sulle attività di ricerca di Antonio Blaganò, il medico scomparso lo scorso 24 luglio, dopo aver svolto il turno nella postazione di continuità assistenziale a Nocera Terinese.

Le attività di ricerca si sono concentrate in località Galasso, zona impervia tra i comuni di San Mango D’Aquino e Nocera Terinese, ove è stata rinvenuta l’autovettura del medico. Sin da subito le operazioni, attivate e coordinate dalla Prefettura secondo le modalità proprie della pianificazione, hanno visto l’impiego di quasi cinquanta unità, tra appartenenti all’Arma dei Carabinieri, allo Squadrone “Cacciatori” dei Carabinieri, al Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco ed al Soccorso Alpino e Speleologico della Calabria ed hanno anche visto l’impiego di tre elicotteri e alcuni droni dispiegati nell’attività di sorvolo della vasta area.

Nell’ambito delle attività di ricerca sono state impiegate anche unità cinofile e cani molecolari dell’Arma dei Carabinieri e due associazioni di volontariato della Protezione Civile attivate, per il tramite della richiesta dei Sindaci di Nocera Terinese e di San Mango D’Aquino, dalla Protezione Civile Regionale.

Nella giornata odierna, anche sulla scorta delle potenziali piste tracciate dai cani impiegati, si sta procedendo a scandagliare un versante di circa 600 metri quadrati, caratterizzato dalla presenza di un impervio declivio di circa 50 metri e di fittissima vegetazione, con l’impiego di unità SAF dei Vigili del Fuoco e del Gruppo Speleologico della Guardia di Finanza.

Il Prefetto di Catazaro, Castrese De Rosa, ha ringraziato tutti i soccorritori per l’intensa attività posta in essere che si protrae da giorni, senza interruzione, rappresentando che le operazioni di ricerca continueranno e saranno oggetto di un altro eventuale punto di sintesi nei prossimi giorni.