Omicidio Scopelliti, quel favore della ‘ndrangheta a Riina

La versione del pentito Villani sul summit presieduto dal capo dei capi con le cosche reggine dal quale nacque l’accordo tra le due mafie
di Consolato Minniti
15 dicembre 2017
12:49

«Totò Riina venne a Reggio Calabria per dare una spinta per ottenere la pace e far cessare la guerra di mafia. Incontrò i De Stefano e i Piromalli. Si voleva fermare la guerra e prendere accordi per portare la ‘ndrangheta a partecipare alle stragi. Il primo piacere fatto dalla ‘ndrangheta a cosa nostra fu l'omicidio del giudice Scopelliti. Da lì nacque un accordo fra cosa nostra e alcune parti della ndrangheta, ossia i De Stefano. In questo contesto si inserirono i servizi segreti deviati». È quanto ha appena raccontato il pentito Consolato Villani nel corso del processo "Ndrangheta stragista".

 


Consolato Minniti

 

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Giornalista
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