Documento firmato dal prefetto di Crotone, i referenti Anas, le forze dell’ordine, i sindacati. Il commissario dell’opera, Caporaso: «Cantieri aperti entro il terzo trimestre del 2026»
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Un protocollo di legalità per prevenire e contrastare il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nei lavori di realizzazione del nuovo tratto della strada statale 106 Ionica che collega Crotone a Catanzaro. Lo hanno firmato questa mattina il prefetto di Crotone Franca Ferraro, il commissario straordinario di governo per la riqualificazione della SS 106 Ionica e già responsabile della struttura territoriale Anas Calabria, Francesco Caporaso, il responsabile degli accordi di sicurezza di Anas Pietro Russo, i rappresentanti dei sindacati, delle forze dell'ordine e delle associazioni di categoria.
In quella sede il commissario Caporaso ha annunciato che i cantieri della nuova statale 106 tra Crotone e Catanzaro saranno aperti entro un anno.
Si parte con l'appalto del lotto Cutro-Papanice del valore di 360 milioni di euro. Si tratta di uno dei due lotti della nuova 106 che ricade interamente nel territorio della provincia di Crotone. L'altro e' il progetto della Papanice-Passovecchio del valore di 270 milioni di euro, gia' appaltato ad inizio 2024. Gli altri quattro lotti sono tutti nel territorio catanzarese.
«La firma del protocollo di legalità – ha detto Caporaso – è un passo molto importante. Stiamo procedendo speditamente: l'appalto dei 50 chilometri di tutti i lotti che costituiscono l'itinerario è stato completato. Abbiamo le aggiudicazioni, stiamo passando alla fase della stipula dei contratti e poi si avvierà alla fase della progettazione esecutiva. Trattandosi di un appalto integrato che prevede la redazione del progetto esecutivo, la fase di verifica prima dell'avvio dei lavori, diciamo che entro il terzo trimestre dell'anno 2026 avremo i cantieri aperti, forse anche prima. Il commissariamento dell'opera – ha precisato Caporaso – ha velocizzato enormemente l'iter perché rispetto al percorso che normalmente viene attuato per un'opera di così grande rilievo si sono bruciate tutte le tappe grazie a una fortissima sinergia prima con i comuni che hanno condiviso la scelta progettuale ed hanno deliberato per la deroga al dibattito pubblico».
Quanto ai finanziamenti per realizzare l'opera il commissario ha spiegato che «la Catanzaro-Crotone vale circa 2.5 miliardi di euro. Tutti finanziati, tutti appaltati e tutti aggiudicati» mentre il tratto della Crotone-Rossano, che al momento non ha copertura finanziaria, è comunque in fase di procedura Via presso la Regione Calabria.
«Il protocollo di legalità – ha affermato il responsabile degli accordi di sicurezza di Anas Pietro Russo – prevede di effettuare le verifiche antimafia, fatte già ora sul primo esecutore, anche per tutte le imprese che dovessero trovarsi a intervenire a qualsiasi titolo nell'esecuzione dell'opera. A questo si aggiunge il ruolo fondamentale della Prefettura che oltre a svolgere questa attività di coordinamento tramite il gruppo interforze effettuerà verifiche continuative sia con attività di analisi sia con attività sul campo entrando in cantiere e monitorando le attività sotto il profilo della legalità».