Nuova giunta

Occhiuto: «In Calabria 240mila percettori del reddito di cittadinanza, non si può cancellare»

A margine della presentazione dei due nuovi assessori Calabrese e Staine il governatore ha risposto alle domande dei giornalisti: «Serve una soluzione per riparare al fallimento della norma nella parte che riguarda l'avviamento al lavoro senza eliminare il sussidio dove la povertà è così alta»

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di Luana  Costa
29 novembre 2022
16:34
Occhiuto con la sua giunta
Occhiuto con la sua giunta

«Gli obiettivi di governo rimangono quelli di prima, il modo di governare rimarrà quello di prima. Siamo però arricchiti dall'esperienza di un bravo sindaco e di una ottima professionista e soprattutto siamo arricchiti dal loro entusiasmo. L'entusiasmo di chi comincia che serve anche a noi per ristorarci dalle fatiche del governo di quest'anno». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto a margine della riunione di giunta a cui hanno partecipato i due nuovi assessori Emma Staine e Giovanni Calabrese.

Il presidente rispondendo alle domande dei giornalisti ha poi affrontato il tema del reddito di cittadinanza: «Sul reddito di cittadinanza sto intervenendo da giorni perché credo che il presidente Meloni abbia fatto una ottima manovra. La migliore possibile in questo momento però ho invitato il Governo a riflettere sulla cancellazione del reddito di cittadinanza. Sono assolutamente d'accordo che chi rinuncia al lavoro debba rinunciare al beneficio del reddito».


«Giudico il reddito di cittadinanza nella parte che riguarda il contrasto alla povertà - ha aggiunto Occhiuto -. Una misura che non può essere cancellata, soprattutto in una regione come la Calabria che ha tassi di povertà assoluta così alta. Nella parte che riguarda l'accompagnamento al lavoro, invece, la norma è un vero e proprio fallimento del Movimento 5 stelle. Un errore a cui si ripara solo con una soluzione».

«In Calabria ci sono più di 240mila percettori di reddito di cittadinanza - ha precisato ancora - e prima bisogna fare in modo che funzionino i centri per l'impiego, funzionino i luoghi dove domanda e offerta di lavoro si possano incrociare, funzionino i luoghi della formazione professionale. Solo allora si può prevedere la cancellazione del reddito di cittadinanza perché in una regione come la Calabria, oggi trovare lavoro in sei, sette mesi è difficile. Quindi ho chiesto al mio partito e al Governo di approfondire ulteriormente questo tema».

Riguardo invece ai condoni edilizi ha spiegato: «Quest'anno ho improntato la mia azione di Governo alla tolleranza zero verso i reati ambientali e le vicende che hanno riguardato Ischia dimostrano che dobbiamo consolidare nel Paese una cultura del rispetto dell'ambiente. I condoni non consolidano questa cultura e probabilmente danno un messaggio opposto». 

Giornalista
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