L’agente in servizio a Gioia Tauro ha riportato a riva un bagnante in difficoltà nelle acque antistanti Torre Faro in Sicilia. «Le correnti erano fortissime. Orgoglioso del mio gesto». Ieri ha ricevuto un riconoscimento dal sindaco
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«Mi è venuto spontaneo. Quell'uomo gridava aiuto, e appena l'ho sentito, mi sono subito tuffato d'istinto».
Sono le parole rilasciate ai nostri microfoni da Fausto, l’Agente eroe della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. Gioia Tauro, che si è distinto per il coraggio di salvare una vita in mare. Il trentenne, libero da servizio, si trovava in spiaggia con i propri familiari, a Torre Faro in provincia di Messina, quando si è accorto di un bagnante in difficoltà.
«Ho lasciato i miei a riva e mi sono lanciato- ha spiegato il poliziotto che si trovava in ferie nella sua terra di origine -. L'uomo era abbastanza al largo, circa 30 metri dalla riva, non riusciva a rientrare poiché aveva i crampi. Quando l’ho raggiunto, mi sono accorto che eravamo lontani e che, nonostante il mare sembrasse calmo, le correnti, tipiche della zona con l’incrocio dei due mari, erano fortissime. A quel punto ho avuto timore di non farcela».
Il poliziotto mettendo a rischio la propria vita, con un gesto di grande altruismo e abilità, è riuscito a riportare il bagnante a riva, e a praticare le manovre di primo soccorso.
«Sono orgoglioso di quel che ho fatto – ha dichiarato Fausto-. Essendo poliziotto, il mio dovere era intervenire, ma a prescindere da questo credo sia un atto di umanità. Sicuramente il percorso in polizia mi ha trasmesso dei valori».
L’Agente è stato celebrato, presso il Palazzo Zanca di Messina, dal sindaco Federico Basile, che lo ha premiato manifestandogli la più sincera e profonda gratitudine.
«Sono stato molto felice del riconoscimento che mi ha attribuito il sindaco – ha affermato Fausto-. Non mi aspettavo tutto questo. La targhetta che mi hanno consegnato l'ho messa a casa, in bella vista, e ogni tanto la riguarderò in ricordo del momento».