“La libertà di pensiero ed il confronto con la stampa libera non può prescindere da nessuna preclusione”, dichiarano gli ex consiglieri comunali Cipparrone e Sacco, tra le decine di persone convocate in Tribunale a Cosenza, per aver messo un “mi piace” su un articolo redatto dal giornale cittadino “Iacchitè”, di Gabriele Carchidi.


E’ bastato un “mi piace” sul social di Facebook ad un articolo, redatto dalla testata giornalistica cosentina, per convocare decine di cittadini in Tribunale. A finire in Procura per un apprezzamento di troppo, gli ex consiglieri comunali, Roberto Sacco e Giovanni Cipparrone.


Interrogati da un organo di polizia giudiziaria, gli ex consiglieri del PSE, si dicono: “rammaricati e dispiaciuti per essere stati messi alla berlina per un appezzamento virtuale”.

 

Rossana Muraca