Il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione – Pastore presidente, Bellini e Borselli a latere, con il parere contrario del pm d’udienza, in accogliento della congrua istanza e integrazioni, articolata dai difensori avvocati Aurelio e Steve Chizzoniti, ha revocato, attesa la dedotta carenza dell’attualità della pericolosità sociale, a Santo Barreca, 59 anni – ex ergastolano –, già condannato per reati omicidiari, estorsione aggravata, associazione per delinquere, danneggiamento, ripetute violazioni della disciplina sulle armi e quella degli esplosivi, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno per la durata di anni tre, applicata allo stesso con provvedimento dello stesso Tribunale – diversamente composto – in data 15/07/1991 e successivamente aggravata con pronuncia del 18/01/2001.

 

Barreca, secondo quanto emerge dalla motivata richiesta demandata dai difensori alla valutazione del Tribunale reggino, ha scontato 26 anni di durissima detenzione, alcuni dei quali anche in regime di 41-bis O.P., durante i quali si è ampiamente riscattato conseguendo, fra l’altro, il diploma di maturità tecnica ed iscrivendosi all’Università di Perugia, facoltà di Lettere e Filosofia – corso di laurea in Scienze della Comunicazione al conseguimento del cui titolo accademico è quotidianamente impegnato. Da ormai quasi due anni, dopo essere stato lungamente utilizzato presso varie strutture di assistenza per gli anziani del centro Italia, è stato anche ammesso ai benefici della “liberazione condizionale”. Per cui, dopo la revoca della misura di prevenzione egli è ritornato completamente libero, dovendo rispettare soltanto quanto previsto in sede di concessione della libertà vigilata con decreto del Tribunale di Sorveglianza di Sassari che in data 27/10/2016 ha eloquentemente chiosato: “al punto in cui è positivamente giunto il trattamento rieducativo, infatti, la prosecuzione della detenzione sarebbe inutilmente afflittiva e priverebbe la società, senza valide ragioni, del proficuo contributo che ormai Santo Barreca può darle”.

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Gli avvocati Aurelio e Steve Chizzoniti hanno sottolineato i meriti di fondamentale centralità e rilevanza di tutto il personale operante presso le strutture detentive ove Santo Barreca è stato detenuto per 26 anni, quali Magistrati, personale penitenziario, equipe psico-socio-pedagogiche, insegnanti, nella cui fattiva cornice operativa è stato possibile realizzare quello che hanno definito “una importante vittoria dello Stato”. L’ex prevenuto ed ex ergastolano si è dato, altresì, lodevolmente a stabile lavoro in una azienda la cui sede si trova nella Provincia di Roma ove, lo stesso, opera con contrato a tempo indeterminato.