Rinascita Scott, Mantella racconta il sequestro Conocchiella e l'omicidio Fortuna

Il collaboratore di giustizia e l’offerta di un miliardo per far ritrovare il corpo del dentista rapito nel 1991. La faida fra i vibonesi e i sangregoresi ed il ruolo di un traditore in favore di Razionale

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di G. B.
13 maggio 2021
15:41

Un miliardo di lire per riavere il corpo del dentista Giancarlo Conocchiella, il dentista di Briatico rapito nel 1991. Tale cifra, secondo Andrea Mantella, sarebbe stata offerta “dal maresciallo Stranges del Nucleo Investigativo di Vibo – per conto dei familiari di Conocchiella – al boss Giuseppe Mancuso. Per portare tale offerta – ha raccontato il collaboratore – a Peppe Mancuso, il maresciallo Stranges si è recato a Vibo da Carmelo Lo Bianco in compagnia del suocero di Conocchiella. Per risolvere il caso, Peppe Mancuso e Saverio Razionale hanno quindi dato incarico a Peppone Accorinti di Zungri per attirare in una trappola Nicola Candela che ha poi ammesso il sequestro di Conocchiella. Un sequestro non autorizzato né dei Mancuso, né dai Fiarè-Razionale. Il maresciallo Stranges aveva rapporti con i Fiarè di San Gregorio d’Ippona e con Peppe Mancuso. Si tratta dello stesso maresciallo che – ha aggiunto Mantella – in precedenza aveva convinto mia mamma a non proseguire nelle accuse e nelle denunce contro i Fiarè per l’omicidio di Domenico Lo Bianco, fratello di mia mamma, che era stato ucciso per vendicare la morte di Giuseppe Gasparro, detto Pino U Gattu, a sua volta eliminato invece da Francesco Fortuna, alias Ciccio Pomodoro, nella piazza di San Gregorio d’Ippona”.

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Giornalista
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