È stato rintracciato e bloccato dalla Polizia penitenziaria nelle campagne in prossimità dell’autostrada il detenuto, d’origine pugliese e appartenente al circuito Alta Sicurezza, che verso le 14.30 era evaso dalla Casa Circondariale di Palmi.

Si tratta di Marino Massari, di 35 anni, ritenuto espressione del clan mafioso pugliese "Strigliuglio". Sarebbe evaso, sfuggendo al controllo del personale del carcere, arrampicandosi su un muro di cinta alto quattro metri. Dopo il ritrovamento, è stato subito ricondotto in carcere.

«Di certo c'è che è il quinto detenuto che evade dalle carceri del Paese in 5 giorni – denuncia Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia penitenziaria –. Ma forse sarebbe il caso di dire che è il quinto ristretto che ha deciso di andarsene, atteso che sembra che dalle nostre prigioni colabrodo non fugga solo chi non voglia farlo. E ciò a dispetto del diuturno sacrificio dei 36mila donne e uomini del Corpo di polizia penitenziaria che, in sottorganico di 18mila unità, fanno ciò che possono e, forse, persino qualcosa in più per cercare di reggere le sorti di un sistema che è fallimentare sin dalle fondamenta».

«Il carcere di Palmi, prossimo ad essere ampliato con moduli prefabbricati, ospita 170 detenuti, ma i posti disponibili sono solo 141, gestiti da appena 110 agenti, quando ne servirebbero almeno 151. Così, mentre dal centrale dipartimento dell'amministrazione penitenziaria si emanano direttive inapplicabili, proprio per contrastare le evasioni (sic!), dai penitenziari si fugge con una facilità che sfiora la naturalezza. Serve evidentemente un cambio di rotta. Cosa deve ancora accadere affinché il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il governo Meloni ne prendano atto? Servono subito misure deflattive della densità detentiva (oggi 62.860 detenuti sono stipati in 46.706 posti disponibili), vanno potenziati compiutamente gli organici della Polizia penitenziaria assegnati alle carceri e devono essere avviate riforme complessive. L'Esecutivo batta un colpo», conclude De Fazio.