Comune di Rende sciolto per infiltrazioni mafiose: la delibera del Cdm
Disco verde alla proposta del ministro Piantedosi. L’ente verrà guidato da una commissione straordinaria per 18 mesi
Deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Rende per infiltrazioni mafiose, in provincia di Cosenza. La decisione arriva dal Consiglio dei ministri dopo la proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. L’ente verrà guidato da una commissione straordinaria per 18 mesi.
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Il provvedimento giunge a seguito dell’attività portata avanti dalla commissione composta dal prefetto Antonio Reppucci, dal vice questore aggiunto Giuseppe Zanfini e dal tenente colonnello dei carabinieri Dario Pini. La relazione dei commissari era stata posta al vaglio del comitato coordinato dal prefetto Vittoria Ciaramella. Poi l’invio della documentazione al Viminale dove, a distanza di mesi, il ministro Piantedosi ha deciso di chiedere la fine dell’amministrazione Manna. E così è stato.