La ‘ndrangheta che ammazza i bambini: la lunga strage degli innocenti in Calabria
Un elenco non completo di giovanissime vite che la criminalità organizzata ha spezzato senza alcuna pietà. Queste sono le loro tragiche storie
Michele Arcangelo Tripodi: sequestrato e ammazzato a 12 anni a San Ferdinando il 18 marzo 1990. Il cadavere è stato ritrovato solo 7 anni dopo in una campagna di Rosarno, riconosciuto dalla madre dagli indumenti. Secondo quando ricostruito dalle indagini, il bambino era stato prelevato da un commando la sera del 18 marzo mentre sta facendo un giro in bicicletta, sarebbe stato ucciso a colpi d’arma da fuoco e poi sotterrato.
I genitori in un primo momento si erano rivolti a Chi l’ha visto. Si pensava a una fuga, ma il mistero durò poco: otto mesi dopo a morire fu suo padre Rocco Tripodi, legato al clan la Malfa, ammazzato a colpi di lupara. Tra gli inquirenti, allora prese corpo l’ipotesi che il 12enne potesse essere stato ucciso per una vendetta trasversale.