Grande riserbo investigativo sulla vicenda. Ulteriori accertamenti in corso per verificare se quel mitragliatore sia stato già utilizzato in passato o se ne fosse previsto l’impiego in futuro
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Un mitra sepolto in giardino. Nascosto in una fossa scavata nel terreno, lontano dagli sguardi indiscreti, ma non da quelli dei carabinieri che lo hanno riportato alla luce, arrestando poi il presunto custode di quell’arma. È accaduto nei giorni scorsi a Castrolibero.
Non è chiaro se il ritrovamento sia stato casuale o se i militari siano andati a colpo sicuro, fatto sta che per il possesso di quel ferro così scottante è finito nei guai un uomo del posto, gravato da un piccolo precedente di polizia, ma sostanzialmente incensurato.
La vicenda è ammantata da grande riserbo investigativo, il che rimanda a ulteriori accertamenti in corso per verificare se quel mitragliatore sia stato già utilizzato in passato o se il proprietario ne prevedesse l’impiego in un prossimo futuro.
Il sospettato è stato assegnato agli arresti domiciliari per detenzione illegale di armi da guerra. Al momento, l’ipotesi più accreditata è che non sia lui il proprietario, ma che il suo ruolo fosse solo quello di nasconderlo.