Vaccini Covid, il piano della Regione Calabria: ora over 80 e forze dell’ordine, docenti a marzo

Il documento esito dell'incontro tra Guido Longo e i commissari straordinari delle aziende sanitarie e ospedaliere. Ecco modalità e tempi di somministrazione per ogni categoria target (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Luana  Costa
19 febbraio 2021
23:10

Questa volta la Regione cerca di ingranare la marcia e detta tempi e modalità precise per recuperare i notevoli ritardi sin qui accumulati nella campagna vaccinale anti covid. In serata è stato, infatti, recapitato a tutte le aziende sanitarie e ospedaliere calabresi una nota a firma del delegato del soggetto attuatore, Antonio Belcastro; esito dell'incontro convocato questo mattina alla Cittadella dal commissario ad acta, Guido Longo. Al tavolo di discussione tutti i commissari straordinari delle aziende sanitarie e ospedaliere regionali chiamati ciascuno a recitare la propria parte.

Gli operatori sanitari

Il documento stabilisce in primo luogo le categorie target, probabilmente anche in parte per superare la confusione ingenerata in questi giorni sulle fasce di popolazione da sottoporre a vaccinazione. Il cronoprogramma è piuttosto chiaro, in primo luogo si dispone: «Il completamento del ciclo vaccinale a tutta la popolazione target della fase 1 e, quindi, operatori delle strutture sanitarie, operatori delle strutture sociosanitarie territoriali che dovrà avvenire entro il 28 febbraio. Con riferimento alle strutture residenziali per anziani e non autosufficienti, è necessario che per tutti i nuovi ingressi sia completato il ciclo vaccinale».


Over 80

Si passano poi in rassegna tutte le successive categoria, disponendo l'avvio a far data dal 22 febbraio delle vaccinazioni alla popolazione calabrese over 80. «In questa fase - si legge nel documento - si procederà con la chiamata di tutta la popolazione anziana, che è di circa 130mila persone. Per una maggiore efficacia di tale azione di prevenzione la vaccinazione di tale popolazione target, sarà condotta dai medici di medicina generale presso i propri ambulatori, ovvero presso i centri di vaccinazione delle aziende sanitarie». 

Persone fragili

Successivamente si passerà all'immunizzazione dei soggetti estremamente vulnerabili, affetti da patologie severe e immunodeficienze rientranti nelle "aree di patologie" individuate a livello nazionale, e identificate sulla base di un maggior rischio e di condizione di fragilità. La vaccinazione verrà effettuata, prevalentemente presso i centri specialistici che hanno in carico tali categorie.

Lavoratori dei servizi essenziali

Quasi in concomitanza si partirà anche con la vaccinazione dei soggetti appartenenti alle categorie dei lavoratori dei servizi essenziali che corrispondono ai seguenti requisiti: età compresa tra i 18 e i 54 anni e assenza di patologie concomitanti. «Allo stato attuale l'indicazione per questa categoria terget di popolazione prevede l'offerta del vaccino Astrazeneca». Si tratta in particolare del personale della polizia penitenziaria, arma dei carabinieri, vigili del fuoco, polizia di stato, esercito, protezione civile, polizia locale, guardia di finanza, marina militare e capitaneria di porto. L'offerta vaccinale a questa popolazione target prenderà avvio indicativamente a partire dal 25 febbraio presso i centri di vaccinazione ospedalieri e territoriali.

Personale scolastico

E, infine, l'offerta vaccinale al personale scolastico e universitario docente e non docente prenderà avvio indicativamente a partire dal 10 marzo presso i centri di vaccinazione ospedalieri e territoriali, previa prenotazione sulla piattaforma fornita da Poste Italiane.

Giornalista
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