Il fenomeno del dissesto idrogeologico continua a creare difficoltà nel Vibonese. A San Calogero, dal 2018, anno in cui un vasto movimento franoso colpì parte dell’abitato, il terreno non ha mai smesso di muoversi. Due anni dopo, nel 2020, un nuovo smottamento minacciò la sicurezza della comunità causando l’interruzione del transito lungo la strada provinciale 33, che collega San Calogero con lo strategico bivio per la Statale 18.

Nel 2022 invece una frana senza precedenti ha messo in ginocchio il paese, costringendo il sindaco Giuseppe Maruca ad evacuare un’area in cui erano presenti anche un esercizio commerciale e un’abitazione civile. Diversi gli edifici posti sopra un costone pericoloso che ancora oggi temono il peggio. «Io abito a 20 metri dalla frana - racconta un signore -. La mia paura? Che un giorno la mia casa finisca sotto la vallata, con me e tutta la mia famiglia».

Due mesi fa un nuovo smottamento ha colpito la strada alternativa alla provinciale, già franata negli anni scorsi, riaccendendo la paura dei residenti che si sentono sempre più isolati e costretti a fare i conti con una viabilità a pezzi. «Su questa strada, a mio parere, ci sono responsabilità sulla progettazione e anche sui collaudi – spiega Francesco Zucco, presidente del comitato “Strade sicure” –. Basta guardare il costone per capire che il terreno qui è destinato a franare di continuo. Questo tratto resterà sempre a una corsia, ed è pericoloso».

E dal 2018 la terra non smette di muoversi a San Calogero, nel Vibonese: frane ripetute, strade interrotte e un paese sempre più isolato. Dopo l’ennesimo smottamento di due mesi fa, i residenti chiedono risposte rapide e interventi concreti.

Da due mesi, infatti, il tratto è percorribile solo tramite un senso unico alternato, con metà carreggiata ancora invasa da materiale franato. Ma mancano semafori e segnaletica di preavviso. «Non c’è alcuna segnalazione nei pressi della frana – denuncia un residente –. Dovrebbe esserci almeno un semaforo. Così, prima o poi, è inevitabile un incidente». I cittadini lamentano anche le condizioni generali dell’unica via di collegamento tra il centro abitato e la Statale 18: «Ci sono buche assurde, a volte le auto sembrano capovolgersi. La viabilità è davvero in condizioni pietose».

Oggi i sancalogeresi chiedono risposte chiare e immediate: «Vorremmo sapere dall’amministrazione comunale cosa si sta facendo per la viabilità – afferma ancora il presidente del comitato –. Le nostre strade sono pericolose». E c’è chi lancia un appello alle istituzioni: «Io invito la Procura della Repubblica e il prefetto a venire a vedere con i propri occhi come siamo conciati».