Sanremo 2024

Loredana Bertè il giorno dopo la finale: «Volevo andare all’Eurovision ma il premio Mia Martini per me è il più importante»

La cantante dichiara di avere «molti rimpianti» nei confronti della sorella: «Potevo fare un viaggio in meno e starle più vicino». E sull'essere definita ancora una volta la vincitrice morale: «Basta, è un po' una rottura di p...»

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di Redazione
11 febbraio 2024
20:07
Loredana Bertè con il Premio della critica Mia Martini (foto Ansa)
Loredana Bertè con il Premio della critica Mia Martini (foto Ansa)

«Ho molti rimpianti. Potevo fare un viaggio in meno in America e starle più vicino. Potevo dirle ancora, sempre di più, "ti voglio bene" perché ogni volta che glielo dicevo lei mi rispondeva “che te serve?”»: lo dice all'Ansa Loredana Bertè, vincitrice del Premio della critica Mia Martini della 74/a edizione del Festival di Sanremo.

«Averla avuta come sorella - spiega Loredana - è stato un privilegio perché è stata incredibile, una sorella meravigliosa. È sempre qui. Non c'è un momento in cui non sia con me», racconta. La cosa di cui Mimì sarebbe stata più felice, assicura l'artista, è il suo look di quest'anno. «È stato un bel Festival e volevo essere perfetta. Mimì sarebbe stata orgogliosa di vedermi vestita così. Mi diceva sempre “Basta co’ sti stracci. Mettiti qualcosa come si deve” e io stavolta l'ho fatto», spiega Bertè.


Quest'anno «mi sento figa e la mia autostima è un po' salita», aggiunge. Il testo di Pazza, la canzone in gara a Sanremo, è estremamente autobiografico e parla di una donna finalmente pacificata con sé stessa dopo tanta sofferenza. «Non mi riguardo mai in tv - rivela - perché non mi piaccio, ma quest'anno forse qualcosa rivedrò».

Loredana Bertè poi commenta così l’essere definita, ancora una volta, la vincitrice morale del Festival: «È un po' una rottura di palle, fatemelo dire. Basta, anche basta», dice senza mezzi termini ospite di Mara Venier a Domenica in. Dove il pubblico dell'Ariston la saluta con una standing ovation che la commuove fino alle lacrime.

«Arrivare seconda o terza non me ne frega niente, ma volevo arrivare prima ed andare all'Eurovision per rompere le palle al mio ex marito ma non ci sono riuscita. In Svezia posso andare quando mi pare certo ma in quel contesto era perfetto», aggiunge. Quest'anno l'Eurovision si svolgerà presso la Malmö Arena a Malmö, in Svezia, patria di Bjorn Borg. In diretta a Domenica In le viene consegnato anche il premio della Warner per i 50 anni di carriera.

«Il premio della critica Mia Martini per me comunque è il premio più importante che esista», sostiene. Aggiungendo: «Mimì, lo abbiamo portato a casa».

E alla domanda «Hai fatto pace con te stessa?» risponde: «Vivo la mia vita tra le montagne russe, a volte mi odio di più a volte di meno. In questo momento mi amo un pochino di più, io vivo alla giornata non faccio mai programmi. Vivo nel presente».

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