L’evento culturale

Al via il Congresso internazionale su Gioacchino da Fiore: attesi studiosi da tutto il mondo

Tutto pronto per l’appuntamento ospitato nell’Abbazia di San Giovanni in Fiore. In apertura dei lavori, l’assegnazione del Premio internazionale dedicato all’abate

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di Franco Laratta
17 settembre 2024
14:07

“Gioacchino da Fiore e la Bibbia” è il tema del decimo Congresso internazionale che dal 19 al 21 settembre vedrà impegnati studiosi di fama internazionale nell’Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore. Un appuntamento imponente e dal grande valore scientifico. Un evento culturale fra i più importanti dell’anno, organizzato dal Centro internazionale di studi gioachimiti presieduto da Riccardo Succurro che si è speso molto, e per tanti mesi, per la buona riuscita del congresso, che cade nel 45esimo anno di attività del Centro Studi.

In apertura dei lavori, alle 9:30 di giovedì, nel corso di una solenne cerimonia all’interno della meravigliosa Abbazia Florense di San Giovanni in Fiore, sarà assegnato il premio internazionale Gioacchino da Fiore, istituito dal Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, agli insigni studiosi Salvatore Angelo Oliverio e Roberto Rusconi. Due personalità che di fatto hanno dato vita, quasi mezzo secolo fa, agli studi gioachimiti e alla riscoperta della figura e delle opere dell’Abate Gioacchino, fino a quel momento rimasti nell’ombra. L’assegnazione di premi a studiosi che hanno dato rilevante contributo agli studi gioachimiti rientra fra le finalità statutarie del Centro internazionale. 


«Grazie all’eccellente lavoro del Centro internazionale di Studi Gioachimiti, fondato nel 1982, siamo ora finalmente in grado di ottenere una visione più affidabile degli scritti di Gioacchino da Fiore e di distinguere il suo vero pensiero rispetto a quello falsamente attribuitogli», scrive la rivista tedesca “Zeitschrift fur Kirchengeschichte” (Rivista di Storia della Chiesa). 

Ricorda l’attuale presidente del Centro Riccardo Succurro che: «Fra i protagonisti di questa impresa culturale si stagliano Salvatore Angelo Oliverio e Roberto Rusconi, ai quali verrà assegnato il “Premio internazionale Gioacchino da Fiore”. Oliverio, che vive e opera a San Giovanni in Fiore, è tra i fondatori del Centro internazionale di studi gioachimiti, presidente dal 1982 al 2009, membro del Comitato scientifico. Fra le sue innumerevoli pubblicazioni, segnaliamo la traduzione dal latino di “Joacchim abbatis et Florensis Ordinis Chronologia; la traduzione dal latino della “Vita beati Joachimi abbatis”; “Gioacchino da Fiore tra intelligenza della storia e visione del futuro”; Corrado Alvaro tra memoria e anticipazione; “Gioacchino da Fiore: dall’ Intelligenza della Storia alla visione del futuro” e decine di altre pubblicazioni».

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Roberto Rusconi è stato professore ordinario di Storia del cristianesimo all’Università di Roma. Ha insegnato alle Università di Trieste, Perugia, L’Aquila e Salerno. Tra le sue moltissime opere segnaliamo “Profezia e profeti alla fine del Medioevo” pubblicato nella Collana editoriale del Centro; “Santo Padre. La santità del papa da san Pietro a Giovanni Paolo II”, “Predicazione e predicatori in Italia nel Medioevo e in età moderna”, “Storia del cristianesimo e delle Chiese. Dalle origini ai giorni nostri”, “L’ordine dei peccati. La confessione tra Medioevo ed età moderna”, “Habemus Papam. Il papato da Pietro ai nostri giorni”, “Joseph Ratzinger Benedetto XVI. Teologo, cardinale, papa”, “Il gran rifiuto. Perché un papa si dimette”, “Dalla peste mi guardi Iddio. Le epidemie da Mosè a papa Francesco”.

Il Centro studi gioachimiti è un Istituto culturale annoverato dal Ministero della Cultura fra quelli di rilevante interesse nazionale e al quale la Regione Calabria, con legge n.11 del 1989, riconosce il ruolo di “promozione degli studi e delle ricerche su Gioacchino da Fiore e sul gioachimismo”.

Il prestigioso ente gode di una credibilità internazionale per l’opera sistematica ed organizzata di diffusione del pensiero dell’abate da Fiore. «Gioacchino – afferma il direttore del Comitato scientifico Gian Luca Potestà- è l’apocalittico che più ha influito su tendenze e movimenti profetici e millenaristici dell’Occidente medievale e moderno. La sua visione della storia si fissa nelle immagini e nei calcoli di una rigorosa teologia simbolica».

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