Il dramma della guerra e la speranza per un futuro di pace al centro dell’evento accolto al circolo del tennis Polimeni. Un appuntamento che da oltre mezzo secolo si rinnova, concludendo la stagione estiva dei caffè letterari
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Il circolo del tennis Rocco Polimeni di Reggio Calabria si è trasformato così in un'agorà culturale, tempio della poesia contemporanea e di quella internazionale in cui a risuonare sono stati i versi in lingua vietnamita di Kieu Bich Hau e in lingua portoghese Josè Manuel De Vasconcelos. Riecheggiando, i loro versi hanno anche attraversato la tragedia delle guerre in atto dando vita a un tributo intenso alla parola, veicolo di pace, e alla poesia, potente connettore tra i popoli, profonda speranza e antidoto alla disumanizzazione.
Il poeta portoghese Josè Manuel De Vasconcelos e la poetessa vietnamita Kieu Bich Hau, anche ambasciatrice di cultura nel suo paese, hanno ricevuto il premio Una vita per la Cultura “Giuseppe Casile” nell’ambito della cerimonia dell’ormai tradizionale Premio inedito del Rhegium Julii.
Un momento di coralità necessario in un frangente davvero tragico della nostra epoca, si è rivelato questo appuntamento che si celebra ininterrottamente da 57 anni, e che quest’anno, è stato dedicato alle grandi crisi umanitarie che affliggono il nostro pianeta. «Alla sopraffazione, alla negazione di diritti e alla violenza vogliamo rispondere con la parola che crea e non distrugge, che unisce e non contrappone, genera e alimenta speranza e pace», ha sottolineato il presidente del circolo culturale Rhegium Julii, Giuseppe Bova. La cerimonia ha concluso la stagione estiva dei Caffè Letterari del circolo, pregiandosi della partecipazione di numerosi rappresentanti di Istituzioni e associazioni culturali.
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