La Cittadella dei ragazzi di Corigliano Rossano ha ospitato la presentazione del libro “Elogio dell’infanzia. Letteratura e immaginazione come esperienza antipedagogica del mondo” (Algra, 2025) di Alessandro Gaudio, docente universitario e saggista. L’iniziativa, patrocinata dal Comune, è stata curata dalla professoressa Monica Lanzillotta del Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria. All’incontro hanno partecipato il direttore di LaC News24 Franco Laratta, il vicesindaco e assessore alla Cultura Giovanni Pistoia e l’autore. Monica Lanzillotta ha introdotto il volume, sottolineando il valore culturale e pedagogico del testo: «Elogio dell’infanzia invita a guardare con occhi diversi un’infanzia spesso immersa più nei cellulari che nelle esperienze educative reali». Per la docente, il libro rappresenta un ponte tra letteratura e formazione: «L’università deve insegnare a guardare il mondo con sguardo infantile. La fantasia non è un gioco, ma una forma di conoscenza».

Lanzillotta ha poi evidenziato il ruolo delle discipline umanistiche: «Filosofia, psicanalisi e letteratura devono dialogare. Ma è la letteratura il canale più diretto per comunicare con i bambini». Accogliendo la proposta del vicesindaco Pistoia, ha aggiunto: «Mi piacerebbe che questa serata fosse l’avvio di un progetto dedicato a Carmine De Luca, studioso e maestro della letteratura per l’infanzia». Franco Laratta ha offerto una lettura poetica del volume: «Per Gaudio l’infanzia non è un’età della vita, ma un modo di pensare. È la parte che resiste agli algoritmi e agli schemi».
Ha citato una frase centrale: «L’infanzia resta l’ultima colonia capace di resistere», definendola «un manifesto di libertà e meraviglia». Laratta ha descritto Elogio dell’infanzia come «un viaggio tra letteratura, filosofia e pedagogia», un invito a riscoprire l’immaginazione come conoscenza e atto di libertà. Ha concluso: «In un tempo dominato dall’intelligenza artificiale, l’unico vero antidoto è la meraviglia. Solo chi sa meravigliarsi può capire il mondo».

Alla Cittadella dei Ragazzi di Corigliano Rossano, la presentazione del libro di Alessandro Gaudio, Elogio dell’Infanzia. Un incontro intenso che ha celebrato l’immaginazione e la letteratura.

L’infanzia è oggi, non domani 

Il vicesindaco e assessore alla Cultura Giovanni Pistoia ha posto l’accento sul valore politico dell’infanzia: «L’attenzione verso i bambini deve essere al primo posto. L’infanzia è oggi, non domani». Ha ricordato che la cultura dell’infanzia è ancora marginale e va posta al centro delle politiche di sviluppo. Sulle politiche locali ha spiegato: «Le città investono più di prima, ma non abbastanza. Puntiamo sulla Fondazione Carmine De Luca e sulla Cittadella dei ragazzi come spazi di crescita e partecipazione». Nel suo intervento finale, Alessandro Gaudio ha riportato la riflessione al cuore del libro: «La letteratura ci aiuta a recuperare ciò che la realtà ci ha sottratto». Ha ricordato autori come Rodari, Calvino e Buzzati, esempi di scrittori capaci di mostrare «l’importanza di uno sguardo eccentrico che ci sottrae alla banalità quotidiana». Poi un pensiero sul presente: «Viviamo in una civiltà proiettata verso la perfezione e il profitto. Ma è l’errore che ci forma. La letteratura insegna questo». Per Gaudio, leggere e scrivere sono gesti politici: «Entrambi ci portano a pensare in modo autonomo. Dopo dieci monografie, continuo a cercare nella letteratura il modo migliore per restare al mondo».