Arriveranno a giugno le ringhiere della balconata, cambiate in corsa. Intanto sono in fase di completamento le ultime lavorazioni. Dopo la chiusura del cantiere, appena l’area sarà fruibile, proseguiranno le indagini archeologiche già finanziate dal Mic
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Slittano a giugno la chiusura del cantiere di messa in sicurezza e l’apertura al pubblico dell’area archeologica di piazza Garibaldi, nel centro storico di Reggio Calabria. Contestualmente il ministero della Cultura, con un finanziamento straordinario di 400 mila euro, ha autorizzato il prosieguo delle indagini archeologiche che riprenderanno subito dopo la fine dei lavori.
La sostituzione in corsa della ringhiera prevista originariamente nel progetto ha imposto una dilazione della fine lavori, rispetto al termine dell’appalto fissato allo scorso 31 marzo. Spiegano lo stato dell’arte, Carmelo Romeo, assessore comunale di Reggio Calabria con delega specifica tra le altre ai Patti per il Sud, Maria Mallemace, soprintendente ad interim Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia e dirigente del Segretariato regionale per la Calabria del Ministero, e l’architetta Michelangela Vescio, direttrice dei lavori e progettista dell’intervento.
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