Innovazione

Siderno, all’Istituto Marconi una due giorni sul digitale mette in rete gli studenti di diverse scuole calabresi

VIDEO | L’evento patrocinato dal ministero dell’Istruzione e del Merito ha dato la possibilità agli alunni di confrontarsi sull’impiego di una didattica innovativa e di scambiarsi informazioni descrivendo i progetti sviluppati in classe 

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di Tonino Raco
16 aprile 2024
13:22

Fare rete, condividere progetti, idee e conoscenze sul mondo del digitale. È l’obiettivo della due giorni, dal titolo EducAzione digitale, che ha fatto dell’Istituto d’Istruzione Superiore Marconi di Siderno una grande fiera con tavoli di lavoro, workshop e speech di esperti sulle nuove frontiere dell’apprendimento, e che è stata preceduta dalla realizzazione, da parte degli alunni del Marconi, di un sondaggio sullo stato del digitale in Calabria che ha ottenuto circa 1800 risposte da studenti di numerose scuole del reggino e non solo.

«Il dato più interessante è quello dove gli studenti chiedono di essere informati sulle criticità del digitale, altro dato molto importante è il fatto che molti di loro dichiarano di non utilizzare il digitale a scuola, di non avere accesso ai laboratori digitali presenti all’interno degli istituti», commenta la preside dell’I.I.S. Marconi di Siderno Maria Giuliana Fiasché.


Implementare l’utilizzo di strumenti digitali nella didattica diventa così una priorità per le scuole e l’evento realizzato a Siderno, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito, va proprio in questa direzione, con gli studenti delle varie scuole che hanno avuto la possibilità di mostrare e raccontare i progetti sviluppati in classe: dallo studio della fisica tramite l’uso dei vari sensori presenti su uno smartphone, ai tour virtuali nelle città estere fino alla possibilità di fare domande e ottenere risposte dai filosofi del passato grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale.

«Il nostro ruolo oggi è supportare le scuole nello spiegare come trasformare la propria didattica di tutti i giorni - spiega Dianora Bardi, presidente dell’associazione ImparaDigitale -  Lo strumento digitale, così come gli altri studenti analogici, possono essere a supporto di una didattica innovativa, di una visione diversa della scuola. Questo evento è un modo per incontrarsi, per riflettere e rendere protagonisti i ragazzi, che descrivono il modo in cui hanno lavorato nella loro propria classe usando gli strumenti digitali; che poi sono gli strumenti con cui si interfacciano nella vita di tutti i giorni».

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