VIDEO | Le loro case sono state distrutte, non hanno più nulla e decidono di rifugiarsi in veri e propri bunker. Qui si sentono al sicuro

VIDEO | Le loro case sono state distrutte, non hanno più nulla e decidono di rifugiarsi in veri e propri bunker. Qui si sentono al sicuro
Meeting tra gli ex militari delle forze speciali e gli ufficiali delle forze di ricognizione dell'intelligence militare ucraina. Continua il nostro viaggio nel conflitto che sta dilaniando l'Ucraina.
La zona è nuovamente presa di mira. Ma c'è chi non vuole abbandonare la propria casa e le proprie radici
In Ucraina i militari sono addestrati almeno 30-40 giorni prima di essere mandati al fronte, questo non consente un ricambio veloce come succede invece tra le fila dell'esercito russo. Ecco cosa sta succedendo
Qualche allarme aereo ritorna a suonare, la guardia rimane alta. Il video racconto direttamente dalla Capitale
Macerie, per strada migliaia di morti, case distrutte. Tragici eventi che devono portarci a riflettere che il conflitto non è mai la soluzione giusta
Il ritiro delle truppe ucraine è avvenuto a malincuore, ma sembra che questa decisione fosse attesa da tempo
Insieme ad altri è stato catturato a Mariupol ad aprile. I familiari sperano fino all’ultimo in uno scambio di prigionieri di guerra
VIDEO | Il capo dell’Amministrazione del Luhansk ha affermato che «la situazione è estremamente difficile». Ma finora le forze ucraine sembrano essere riuscito a evitare l'accerchiamento
I tre cittadini stranieri Aiden Aslin, Sean Pinner, Saadoun Brahim sono stati condannati a morte dal cosiddetto Tribunale Russo nel Donetsk per aver combattuto al fianco di miliari e civili ucraini per contrastare l'offensiva
Sempre più persone sembra vogliano abbandonare il territorio del Luhansk per poter continuare a vivere anche se questo significherebbe “sopravvivere” senza più nulla
All'interno dell'impianto, costantemente bombardato dai russi, potrebbero esserci oltre 500 civili, tra cui 40 bambini. Si starebbe cercando di organizzare l'evacuazione
Alcune milizie autonome bielorusse stanno combattendo come parte della Legione delle forze armate ucraine. All'inizio erano poche centinaia, ma oggi che il numero è cresciuto
Si tratta di due inglesi e un marocchino. Il Regno Unito in prima linea per ottenere il rilascio dei prigionieri
Già nel 2014 correvano via dai bombardamenti della “Grande orsa”. All’epoca fuggivano dal Luhansk e dal Donetsk