VIDEO | L’istituto si conferma pilastro per il tessuto produttivo del territorio e per le comunità locali. Omaggio a Papa Francesco, pontefice amico della cooperazione. Premio Melagrana d’Argento al manager Massimo Fasanella D’Amore
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L'assemblea dei soci del Credito Cooperativo Mediocrati si è aperta con un omaggio a Papa Francesco «Pontefice amico della cooperazione», ha detto il presidente di Mediocrati Nicola Paldino aprendo i lavori e ricordando poi le parole utilizzate più volte da Bergoglio sul tema della sussidiarietà come bussola di quella economia illuminata e di largo respiro che bene interpreta i principi della dottrina sociale della chiesa. «Quando l'economia ha una ricaduta positiva sulla società, è una benedizione – ha aggiunto Paldino sottolineando come l'istituto sia stato fondato da Don Carlo de Cardona nel giugno del 1906 – Ci avviamo quindi a celebrare i 120 anni di attività». Un traguardo salutato da risultati di estremo rilievo.
Più utili e più servizi
Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2024 registra un utile lordo di oltre dieci milioni di euro, pari ad un utile netto di otto milioni e 590mila euro con una crescita del patrimonio netto passato dai 67 milioni e 490 mila euro del 2023 ai 74 milioni e 867 mila euro del 2024, con un incremento del 10,93%. Al di là dei numeri però, l'attività del Credito Cooperativo Mediocrati ha registrato anche un allargamento dei servizi territoriali «con la nuova sede inaugurata a Trebisacce – ha sottolineato ancora il presidente Paldino – l'installazione di bancomat di ultima generazione ed i nuovi presidi a supporto delle aree self ad alta automazione come quello aperto a San Demetrio Corone. Oggi uno sportello bancario su cinque appartiene al circuito delle Banche di Credito Cooperativo. Vent'anni fa la media era di uno su dieci. Mentre gli altri istituti hanno scelto di ritirarsi dal territorio, la nostra politica va esattamente nella direzione opposta guardando con attenzione particolare alle aree interne del Paese. In Calabria operano cinque diverse Bcc, presenti con 73 sportelli in 57 comuni. In 29 di questi comuni la Bcc è l'unica banca presente. Di questi 73 sportelli ben 25 appartengono a Mediocrati a cui si rivolgono circa 52mila clienti».
Un pilastro per il tessuto produttivo
Erogati 120 milioni di euro di finanziamenti a famiglie e imprese a conferma del ruolo attivo esercitato da Bcc Mediocrati come pilastro del tessuto economico e produttivo e come punto di riferimento per la comunità. «A differenza delle banche di investimenti soggette alla fluttuazione della borsa, Mediocrati non adotta il criterio del profitto ma si pone come elemento di traino e sostegno per lo sviluppo, garantendo fiducia a chi la merita – così Paldino nel concludere la propria relazione introduttiva – Siamo testimoni della esistenza di un’economia sana e competitiva anche in Calabria dove vi sono le risorse per riscattarsi e realizzare ottimi risultati futuri. L’importante utile ottenuto alla fine dell'esercizio 2024, insieme a quello del precedente esercizio 2023, ci ha permesso di dare vita prima alla Mutua Mediocrati Sant’Umile, con cui si forniscono servizi di welfare allargato per soci, clienti, dipendenti e per le loro famiglie, ed anche ad una app informatica di ottimizzazione dei meccanismi di raccolta e distribuzione di cibo a chi ne ha bisogno».
I dati del resoconto contabile
Sul piano più squisitamente tecnico è intervenuto il direttore generale dell'istituto, Rosario Altomare: «La raccolta complessiva – ha informato - è aumentata di circa 30 milioni di euro, pari al 3,5% in più rispetto al 2023. Ed anche gli impieghi sono cresciuti di 30 milioni di euro raggiungendo quota 528 milioni. Risultati raggiunti nonostante il 2024 sia stato scandito da una profonda incertezza e volatilità dei mercati determinate dall'escalation dei conflitti e dei costi energetici». Dai dati emerge un miglioramento della qualità del credito con una sensibile diminuzione delle sofferenze il consolidamento del patrimonio netto consente un'azione ancora più efficace di assistenza alla comunità locale «Il credito – sottolinea ancora Rosario Altomare - è diviso in maniera uguale tra famiglie ed imprese. Riguardo le imprese c'è da dire che una parte consistente delle risorse sono rivolte al settore agricolo. Queste operazioni finanziarie consentono investimenti per la crescita degli insediamenti produttivi ma anche per il rafforzamento del tessuto sociale attraverso assunzioni di personale, e di tutto l'indotto. Le banche di credito cooperativo – ha spiegato ancora il direttore generale – operano in controtendenza rispetto al sistema bancario tradizionale perché la logica che ci guida non è quella del business, ma quella di stare vicini alle persone. Tenendo presente che, a dispetto dell'avanzare della digitalizzazione, le persone hanno bisogno della relazione, hanno bisogno del contatto umano».
Legalità e antiriciclaggio
Proprio in merito al sostegno di Mediocrati nei confronti delle imprese agricole, è tra gli altri intervenuto il presidente di Coldiretti Franco Aceto per testimoniare come l'istituto abbia mantenuto una politica di ascolto e di vicinanza al cliente. «Anche rispetto al merito creditizio – ha affermato Aceto – viene presa in esame la storia di famiglie e imprenditori, la loro correttezza morale ed etica. Fattori che per la Bcc Mediocrati hanno ancora un valore anche più importante dei numeri». Un aspetto di rilievo è stato trattato da Paolo Pogliaghi, responsabile antiriciclaggio per Lombardia e Calabria del gruppo Iccrea, di cui Mediocrati fa parte. Pogliaghi ha messo in luce il «modello organizzativo di analisi e vigilanza che l'istituto ha applicato in maniera vigorosa per il contrasto alle operazioni finanziarie illecite, diventando per questo un esempio di efficienza a livello nazionale». Un compito impegnativo che è valsa a Mediocrati, la classificazione di eccellenza ed il primato nel Mezzogiorno in questo ambito tra gli istituti di credito aderenti al gruppo Iccrea.
Le attività mutualistiche
A margine dell'assemblea dei soci, ospitata nei locali della Queen Mary di Montalto Uffugo, si è svolta anche l'assemblea della Mutua Mediocrati Sant'Umile «nata da poco più di un anno per volontà della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati – ha detto la presidente Mara Paone – con la finalità di erogare ai soci e ai clienti della banca una serie di servizi nell'ambito dell'assistenza sanitaria, dell'assistenza sociale alla famiglia, delle attività culturali e di formazione e delle attività ricreative». In particolare, attraverso la stipula di apposite convenzioni, gli aderenti ai servizi della mutua possono accedere a prestazioni sanitarie a tariffe particolarmente agevolate ricevendo pure un parziale rimborso entro massimali precedentemente stabiliti. Ma vi sono altre prestazioni erogate tra cui un sussidio a sostegno del pagamento delle rette universitarie. «È un modo etico e moderno di fare impresa e che distingue la Banca Mediocrati in questa regione, perché siamo la prima mutua bancaria della Calabria. È anche un modo per promuovere la coesione tra i soci ed il resto del territorio: più siamo, più riusciamo a generare valore per i nostri soci, più cresce il ventaglio delle attività loro dedicate».
I giovani per i giovani
Presenti all'iniziativa con un punto informativo anche i rappresentanti del Club Giovani Soci di Mediocrati, presieduto da Maria Ferretti. Il Club annovera i soci della banca di età compresa tra i 18 ed i 35 anni e promuove tra l'altro, una importante offerta formativa per l'educazione finanziaria rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Inoltre, a beneficio dei soci, vengono proposte diverse opportunità di arricchimento del curriculum attraverso corsi professionalizzanti. «Tra quelli portati recentemente a termine – ha detto la presidente Ferretti – vi è il corso di dizione e quello di public speaking. Di recente poi, abbiamo concluso un importante percorso formativo orientato all'acquisizione, da parte dei partecipanti, dei requisiti richiesti per l'ammissione nel consiglio di amministrazione della nostra banca. Perché il club nasce anche con l'intento di trasmettere ai giovani soci i valori del Credito Cooperativo, affinché possano poi diventare in futuro la classe dirigente di Mediocrati».
Il Premio Melagrana d’Argento
Premiato con la Melagrana d'Argento il manager, originario di Bisignano, Massimo Fasanella D'Amore. Dopo aver conseguito la laurea a Losanna, in Svizzera, ha ricoperto per quindici anni ruoli apicali nei settori marketing, operations e general management, in Europa e in Nord Africa, del gruppo Procter & Gamble. Nel 1995 è diventato Vice President Marketing International in PepsiCo, contribuendo allo sviluppo del marchio Pepsi in America Latina, Cina e India ed arrivando a ricoprire varie posizioni di leadership nella multinazionale di beverage. Fasanella D'Amore è stato tra l'altro anche membro del consiglio di amministrazione di Autogrill. Il premio Melagrana d'Argento è stato istituito da Mediocrati nel 2010 come riconoscimento a chi opera a vantaggio della crescita collettiva, assicurando il proprio contributo alla costruzione di una rete invisibile fatta di conoscenza, relazioni, servizi e opportunità. Elementi essenziali della coesione sociale di ogni territorio. La denominazione accomuna il simbolo del Credito Cooperativo alla metafora dei grani che, insieme, sono un unico frutto, ricco di colore e di succo. Premiato inoltre per la sua fedeltà Francesco Nisi, socio dal 1975: mezzo secolo vissuto insieme al Credito Cooperativo Mediocrati.